Rilassato, sorridente, per nulla sorpreso dalle motivazioni della sentenza della Consulta, così si è presentato Vincenzo De Luca al Lingotto di Torino per presenziare al Salone del Libro. Insomma, per lui, restando in tema di libri era un finale scontato ed alle incalzanti domande dei cronisti ha risposto: “Mi sembra non si dica nulla di nuovo”. Del resto, aggiungiamo noi, quel che doveva dire lo ha già detto ed è anche quel che pensa la maggioranza dell’elettorato che avrebbe tanto voluto esprimere una preferenza in libertà piuttosto che votare uomini imposti dagli apparati politici. In merito, poi, all’incontro con la Schlein, se ci sarà, quando e dove ci sarà il Governatore della Campania si è limitato a tirar fuori un cornetto rosso, dicendo: «Noi campani portiamo dietro sempre un cornetto, una specie di antidoto. Non si sa mai. Vediamo. Comunque il destino, quello che succederà dopo di noi, si decide in Campania». Per quanto riguarda l’amuleto anti-sfiga, per i cronisti presenti si sarebbe trattato di un nemmeno tanto velato messaggio ai vertici del centrosinistra che lo danno già per spacciato. De Luca va avanti, col lavoro, con le sue scaramanzie e con una serenità che forse nasconde altre battaglie all’orizzonte.
Il Governatore della Campania ha anche aggiunto: «Comunque il destino, quello che succederà dopo di noi, si decide in Campania»
De Luca: «Mi sembra non dicano nulla di nuovo»
De Luca va avanti, col lavoro, con le sue scaramanzie e con una serenità che forse nasconde altre battaglie all’orizzonte
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