Speranza ha ridisegnato, anzi ricolorato, la cartina dell’Italia

Il Ministero della Salute ha ridisegnato, anzi ricolorato, la cartina dell’Italia

Appello dei medici : "Le restrizioni non vanno abbandonate…"
Francesca Salemme

La Campania resta in zona rossa. Il Ministro della Salute lo ha stabilito in una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive vigenti e che sarà valida fino al 3 dicembre 2020. Mentre con un'altra ha disposto l'area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l'area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia.

L'ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre.

L'Italia, dunque, da domani si presenta così: le regioni arancioni sono Calabria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Basilicata, Puglia, FVG.

Quelle gialle: Liguria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Provincia autonoma di Trento.

Sono rosse: la Provincia autonoma di Bolzano, la Toscana, Abruzzo, Campania e Valle d'Aosta.

Secondo il monitoraggio ISS-Ministero della salute, in realtà, anche se velocità di trasmissione dell'epidemia in Italia sta rallentando, quasi tutte le Regioni/PA sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. Dieci Regioni/PA sono classificate a rischio alto, pertanto si conferma la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. I medici, infatti, hanno lanciato un accorato appello: "I dati mostrano segnali di rallentamento della crescita dell'epidemia da SarsCov2, tuttavia le condizioni di sovraccarico del sistema ospedaliero, con occupazione delle Terapie Intensive e aree COVID particolarmente elevata, impongono di non allentare le misure restrittive. Ricordiamo che nell'ultima settimana si sono contati oltre 200mila nuovi casi e 4.980 decessi mentre i ricoveri con sintomi sono attualmente più di 34mila”.

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