“La Campania non si Lega. Il Sud non dimentica le offese" gli slogan scanditi

Salvini contestato da striscioni e cori a Salerno

A Cava Tirreni, tensioni e carica alleggerimento
Francesca Salemme

"La Campania non si Lega. Il Sud non dimentica le offese” recitava lo striscione con cui un gruppo di oppositori ha accolto questa mattina Matteo Salvini al suo arrivo in piazza Malta a Salerno dove il segretario federale della Lega ha partecipato all'inaugurazione della sede del partito.

“Salerno non si Lega”, “Torna in Padania” e il coro “Buffone, buffone” le frasi rivolte dai contestatori al leader leghista che ha comunque concesso selfie ai sostenitori che lo hanno atteso dinanzi all'ingresso del palazzo che ospita la sede.

All'uscita Salvini ha risposto alle offese lanciando con la mano baci all'indirizzo dei contestatori prima di salire in macchina per raggiungere la tappa successiva del suo tour, Cava.

Ma lì, ci sono stati momenti di tensione e una carica di alleggerimento della polizia per arginare i manifestanti antisalviniani.

Tra le oltre 600 persone presenti, infatti, vi erano anche circa 200 manifestanti che hanno fischiato l'ex ministro. Ad un tratto si è resa necessaria anche una carica di alleggerimento per evitare che si avvicinassero ulteriormente al palco.

Durante i disordini – durati una decina di minuti – sono stati lanciati anche oggetti all'indirizzo dei poliziotti. Gli agenti hanno già identificato una decina di persone ma proseguono gli accertamenti.

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