Tutti allo stadio domani per spingere la Salernitana alla vittoria contro il Cagliari. Arechi sold-out per una partita che vale oro, non c'è più neanche un biglietto disponibile nei vari settori. Esaurita la capienza dello stadio ma non la fiducia per la salvezza (anzi, ora al quartultimo posto c'è più che mai) e si spera neanche la forza della squadra che ha mostrato qualche segnale di stanchezza col Venezia. Era inevitabile disputando in pochissimo tempo partite così intense dal punto di vista fisico e mentale. Il problema è che la Salernitana affronterà la decisiva sfida di domani in condizioni peggiori rispetto al Cagliari che ha avuto più tempo per prepararsi.
Al Var ci sarà Paolo Mazzoleni che ha ricevuto da un comune sardo la proposta di cittadinanza onoraria dopo Benevento-Cagliari dell'anno scorso, gara che portò alla salvezza della squadra isolana tra mille polemiche e dichiarazioni al veleno del presidente del Benevento Vigorito. Un anno dopo Mazzoleni ritrova il Cagliari in un'altra sfida decisiva per la salvezza. Il match di domani sarà diretto da Marco DiBello di Brindisi, lo stesso arbitro della finale playoff di andata del 2011 a Verona, autore quest'anno di prestazioni discutibili.
Aggiungiamo la vittoria di ieri del Genoa contro la Juventus, arrivata in rimonta con un rigore al 96° dopo una partita dominata dai bianconeri, e allora il discorso si fa complesso. Non bisogna trovare alibi, la Salernitana sul campo sta dimostrando di non averne bisogno, ma 2+2 fa 4 e alcuni aspetti sembrano calcolati in modo scientifico. Ecco perché i granata domani ancora di più dovranno essere più forti di tutto e di tutti, anche dei dubbi sollevati da dinamiche che lasciano perplessi in finali di stagione che regalano sempre sorprese. Con la spinta di un Arechi gremito, la Salernitana vuole battere il Cagliari. Andando oltre qualsiasi discorso. Probabilmente oltre anche i suoi limiti, come sta facendo da un mese a questa parte regalando ai tifosi la possibilità di sognare.
