Il tecnico marchigiano deve già gestire il caso Jallow

Casasola, altra patata bollente per Castori

Lo scorso anno Ventura non riuscì a motivarlo
Michele Masturzo

Sensazione di deja-vu. La storia sembra ripetersi. Castori si augura di no, ma sa già che dovrà essere molto attento alla gestione di uno dei calciatori che la Lazio ha spedito a Sarnano (non si sa ancora con quale formula). Stiamo parlando di Tiago Casasola.

Per lui, che è stato anche un beniamino dell'Arechi (8 gol in una cinquantina di presenze in un anno e mezzo), l'esperienza in granata terminò male. La Salernitana perse in casa col Cosenza (1-2 per i silani) e si condannò da sola ai play out. All'esterno dello stadio i tifosi fecero sentire la loro indignazione ai calciatori per quella che sembrò un'autentica resa autolesionista e tra i più bersagliati ci fu proprio il terzino argentino che voltò le spalle ai tifosi ed andò via.

Alla fine, la Salernitana centrò la salvezza. Ma il rapporto tra Casasola e la piazza si era incrinato. L'ex Alessandria, intanto, a gennaio era passato alla Lazio, creando una plusvalenza importante nel bilancio della Salernitana, che aveva potuto usufruire delle sue prestazioni fino al termine della stagione.

La successiva estate la Lazio non lo inserì tra i convocati per Auronzo e lo spedì invece a San Gregorio Magno. Gian Piero Ventura, appena insediatosi sulla panchina del team dell'ippocampo, ci mise davvero poco a comprendere che il calciatore era scarico mentalmente. Casasola non se la sentiva ad affrontare una stagione in cui ci sarebbe stato tanto lavoro da fare per ritrovare il sostegno dei propri tifosi e così la nuova esperienza in granata dell'argentino durò davvero poco.

Dopo 6 mesi in naftalina, il terzino a gennaio ha accettato la proposta del Cosenza ed ha contribuito al raggiungimento della salvezza dei silani. A Casasola non sarebbe dispiaciuto rimanere in Calabria, ma la casa madre lo ha dirottato a Sarnano.

E la patata bollente finisce nelle mani del nuovo allenatore Castori, che già sa di dove gestire un caso analogo con Jallow. Riuscirà il tecnico di San Severino Marche dove Ventura nulla ha potuto? Lo dirà solo il tempo.

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