Il trainer granata ha chiesto ai suoi di affrontare con lo stesso piglio lo scontro diretto col Verona

Castori ha ritrovato la sua squadra, ora servono i punti

Contro l'Atalanta la Salernitana ha giocato la miglior partita stagionale ma la classifica "piange"
Michele Masturzo

La Salernitana ha affrontato col giusto piglio la partita con la corazzata Atalanta, ha giocato per 70 minuti alla pari con la formazione orobica ma, alla fine, è andata ko e non ha portato a casa nemmeno un punto, pagando a caro prezzo l'unica vera indecisione difensiva. I granata, che hanno incassato nella ripresa 11 delle 12 reti subite in questo avvio di stagione, sono ora chiamati ad approfittare del secondo impegno casalingo di fila per spezzare la serie negativa.

Dopo aver rimediato un poker di sconfitte, il team di Castori dovrà cercare di aggiudicarsi quello che può essere considerato un autentico scontro diretto col Verona che, dopo aver cambiato allenatore, ha fatto lo sgambetto alla Roma. Contro la squadra affidata a Tudor, che ha affrontato i capitolini col 3-4-2-1, il tecnico granata si augura di vedere da parte dei suoi lo stesso spirito mostrato contro la Dea, la voglia di arrivare per primi sul pallone, di occupare gli spazi in maniera diligente, di ripartire puntando su corsa e qualità.

E' chiaro che da questo punto di vista il giocatore che può dare qualcosa in più è Ribery, uscito affaticato alla fine del primo tempo contro i neroazzurri. Al momento non si sa se né quanti minuti potrà disputare l'ex Bayern Monaco contro il Verona. Di certo, per il secondo impegno ravvicinato (e con la trasferta in casa del Sassuolo sullo sfondo), Castori potrebbe far ruotare un po' i calciatori a sua disposizione. In difesa, Bogdan potrebbe rilevare l'acciaccato Gagliolo. Capitan Di Tacchio è a caccia di una maglia, ma i due Coulibaly hanno funzionato come cerniera di centrocampo. Obi è l'alternativa a Ribery. Jaroszynski potrebbe far rifiatare Ranieri. In avanti non mancano i dubbi. Contro l'Atalanta il tecnico marchigiano ha puntato su Gondo e Djuric, sulla carta due riserve, forse anche per mandare un messaggio a Bonazzoli e Simy che, in allenamento ed in partita, devono dimostrare di essersi calati nella realtà granata.

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