Lotito e Mezzaroma continuano a valutare la possibilità di adire le vie legali

Criptovalute ed avventurieri, quanti avvoltoi si sono fiondati sulla Salernitana

I trustee hanno fatto i conti con proposte impossibili da accettare
Michele Masturzo

Sul fronte della cessione della Salernitana a Iervolino, non si registrano ancora reazioni né contromosse da parte della proprietà uscente. Claudio Lotito e Marco Mezzaroma per il momento restano alla finestra, in attesa che i consulenti, i commercialisti, gli avvocati ed i docenti universitari che hanno contattato, non forniranno un parere motivato sull'opportunità (o meno) di adire le vie legali. Gli ex proprietari potrebbero intentare una causa contro la Figc o contro gli stessi trustee, in particolare per la somma di dieci milioni di euro con cui la Salernitana con l'avallo di Isgrò e Bertoli passerà a Danilo Iervolino.

Intanto, emergono nuovi dettagli sulle offerte giunte ai gestori del Trust Salernitana 2021 prima del gong. A quanto pare, c'era anche un terzo fondo ad essersi candidato con una proposta alquanto bizzarra: voleva pagare la Salernitana con circa 40 milioni di criptovalute. Il fondo americano con un italiano al timone, affacciatosi tramite un intermediario, non avrebbe poi depositato la caparra. Resta il mistero attorno al fondo svizzero riconducibile alla società Private Value Asset Management, le cui garanzie, modalità di pagamento in obbligazioni e certificazione delle firme avevano destato più di una perplessità da parte degli operatori di Melior Trust e Widar Trust. Per ora, dell'esposto alla Procura di Salerno preannunciato dall'avvocato torinese Paulicelli non c'è traccia…

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