Frasi ad effetto che rimbalzano sui social, tratte dall’intervista al Corriere dello Sport, probabilmente per avere visibilità sul piano nazionale, dopo che per un mese sul disastro dei playout ha regnato il silenzio: il patron della Salernitana Danilo Iervolino esce allo scoperto, tenendosi a distanza dalla città. Nel frattempo, la Salerno sportiva soffre per una ferita ancora aperta, che brucia, fa male. Metabolizzare la seconda retrocessione di fila è un’impresa ardua per tutti i tifosi della Salernitana che, oltretutto, dopo questa lunga e sfiancante coda velenosa dei playout più assurdi della storia del calcio sono sfiniti, esausti, disgustati. La discesa agli Inferi, in poco più di un anno, è difficile da digerire e genera rabbia, delusione e amarezza. E’ questo il contesto in cui si ritrova la piazza attualmente ed in cui si collocano, oggi, le parole del proprietario del club granata Danilo Iervolino. All’indomani dell’ennesimo disastro sportivo i tifosi avevano chiesto un incontro, probabilmente non solo per conoscere i piani futuri, ma per guardare negli occhi il patron, per cercare anche quell’empatia che, dopo quanto vissuto per la prima volta nella storia di questo club, dovrebbe essere naturale. Invece, dopo la fuga alla fine del primo tempo, dopo una stagione di apparizioni nell’ombra, di visite raccontate, di parole rimbalzate a distanza, arriva la fredda intervista alla carta stampata nazionale per assicurare il rilancio. Apprendiamo che il patron comprende “il senso di frustrazione collettiva” dei tifosi, gli stessi che ha preferito non incontrare domenica sera. Anche se non a caldo sarebbe stato auspicabile dire queste parole direttamente ai sostenitori granata, confrontandosi con loro, senza inviare i soliti intermediari. Oggi più di ieri non c’è bisogno di proclami a distanza, ma di chiarezza, rispetto, azioni concrete, perché Salerno dopo aver sognato la favola si ritrova a vivere in un incubo, da cui sembra impossibile risvegliarsi.
Dopo la seconda retrocessione di fila il patron Iervolino rilascia un'intervista al Corriere dello Sport
Dalla favola all’incubo: delusione e proclami…a distanza
Intanto, i tifosi granata cercano di metabolizzare l'ennesimo disastro
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