Dia: “mai rifiutato di entrare”. Denuncia della Salernitana

Alessandro Ferro

A Udine “non mi sono mai rifiutato di entrare. Ho parlato con tutti: allenatore, presidente, squadra e non è cambiato nulla. La Salernitana mi chiede 20 milioni di euro di risarcimento danni oltre allo stipendio ridotto del 50% fino a fine stagione. Il tutto senza giocare. E ora vogliono trovare una soluzione per vedermi giocare ancora”. Sono queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Boulaye Dia al giornale francese L’Equipe. L’attaccante senegalese rispedisce al mittente le accuse. La Salernitana, al momento, non replica a queste affermazioni ma è pronta ad attivare una nuova azione legale per l’intervista rilasciata dal suo tesserato senza autorizzazione. Altro che accordo, Dia e la Salernitana sono molto distanti. Sul contenzioso si attende l’udienza del 30 aprile del Collegio Arbitrale. “Il club ha sporto denuncia contro di me, siamo ancora nel processo. E se continua così, abbiamo minacciato di sporgere denuncia noi stessi. Ma da allora il club ha voluto una mediazione. Volevano incolpare me e ora vogliono una mediazione” dice Dia che aggiunge: “il nuovo allenatore Colantuono più di una volta mi ha dimostrato di volermi avere in squadra ma non abbiamo alcun accordo. Sono sotto contratto e non avrei mai voluto questa situazione. Ho parlato con il presidente, non sono riuscito nemmeno a spiegarmi”. Dia racconta a L’Equipe la sua versione dei fatti sulla gara di Udine. “All’80’ l’allenatore mi ha chiesto di andare a scaldarmi. Ho solo fatto un gesto con la testa, non pensavo di entrare perché non mi ero riscaldato prima. Ha visto il mio gesto, mi ha detto subito “siediti” e ha mandato un altro a scaldarsi. Poi ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Ci ha detto che doveva restare tra noi. Poi ha spiattellato tutto in una conferenza stampa subito dopo. Ma non mi sono mai rifiutato di entrare, ho anche compagni di squadra pronti a testimoniare”. Il caso Dia non si sgonfia. L’ultimo episodio di questa telenovela lo registriamo tra le gare con Lazio e Fiorentina, due società che hanno manifestato interesse per il giocatore. L’argomento mercato incide notevolmente in questa situazione conflittuale con Dia che chiede di dimezzare la clausola di 21 milioni di euro mentre la Salernitana prova a proteggere il suo principale patrimonio economico in organico.

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