«La Salernitana ha un futuro assicurato e sarà venduta, conosco il contenuto del trust ed è inverificabile la strada dell'esclusione dalla Serie A». Nell'intervista rilasciata al quotidiano La Città di Salerno, Angelo Fabiani sgombra il campo dai dubbi riguardanti la possibile estromissione del club dell'ippocampo dal campionato di Serie A in caso di mancata cessione del pacchetto azionario. «Innanzitutto ci tengo a rassicurare tutti – ha detto il diesse granata -, e si sa che quando Fabiani dice una cosa quella è, sul fatto che non ci sono problemi per il futuro della Salernitana. Ho partecipato alla stesura del trust, ne conosco i contenuti e non vi è la possibilità che la Salernitana scompaia dai radar della Serie A. Mi auguro che chi acquisterà sia un salernitano o una persona di questo territorio, ma soprattutto che chiunque guiderà la Salernitana lo faccia dando il massimo perchè la passione che c'è qui è grandissima».».
L'attenzione del dirigente romano si sposta poi sulla lotta per mantenere la categoria: «Siamo in corsa per la salvezza con almeno altre otto squadre che hanno il nostro range. Innegabile che la difficile partenza in campionato c'è stata e l'aver vinto con il Genoa offre serenità a tutti. Ma occorre pure dire che per le note vicende societarie si è partiti in ritardo, molti giocatori non hanno fatto il ritiro e, quindi, sul campo rispetto alle altre squadre qualcosa non l'abbiamo avuta».
Contro il Genoa, la squadra è stata letteralmente presa per mano dal pubblico dell'Arechi e il gesto compiuto a fine gara da Ribery, che ha richiamato i compagni affinchè salutassero e ringraziassero i tifosi, è piaciuto molto a Fabiani: «Che dire su questo calciatore? Davvero nulla. Ha doti fuori dal comune sia dentro il campo che fuori. Acquisto indovinato? Sono certo che potrà contribuire nel corso del campionato a raggiungere gli obiettivi prefissati».
Fabiani, oltre a preannunciare l'accordo in vista con Djuric per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno, prova anche a stemperare i toni riguardo alle polemiche sorte in seguito ad alcune dichiarazioni dell'amministratore unico Marchetti: «Il nostro amministratore Marchetti è un gran passionale, ma non esperto di questo mondo. Ed una sua frase mal compresa può diventare un pensiero non espresso. Inoltre nelle sue parole non ho visto nulla di offensivo».
