Indosserà la maglia numero 7, quella con cui si è mostrato al popolo granata all'Arechi

Franck Ribery è un giocatore della Salernitana

Contratto firmato nel primo pomeriggio, poi festa di popolo allo Stadio
Francesca Salemme

Le traiettorie del calcio sanno essere imprevedibili e possono portare due elementi fino a pochi anni fa mai così distanti come Franck Ribery e la Salernitana ad incrociarsi nella stagione 2021/2022. Rimasto svincolato dopo il biennio alla Fiorentina, l'ex Bayern ha detto sì al ds Fabiani e oggi si è presentato al caldissimo popolo salernitano.

“A Salerno – dice Ribéry – c'è una passione incredibile. Sono entrato in campo e i tifosi cantavano, tutti. Per la presentazione ce n'erano 5mila e immagino nelle partite. Questo è bello per me e mi dà la carica, perché un giocatore vive per la sua gente!". E ancora: "Forse Salerno somiglia un po' a casa mia e al mio modo di intendere il calcio. Io, noi, abbiamo un obiettivo: la salvezza, dobbiamo riuscirci”. A 38 anni, Ribery racconta, nella conferenza stampa che annuncia il suo ingaggio, che tra le altre cose, a convincerlo sono stati i "messaggi dei tifosi su Instagram" a travolgerlo e conquistarlo".

Si sente molto bene e dichiara di avere "ancora tanto da dimostare. Ho una passione dentro e voglio metterla a disposizione, insieme alla mia esperienza. Devo trovare subito il mio ritmo, perché è facile allenarsi da soli ma poi bisogna farlo con la squadra. Ho parlarlo anche con il preparatore atletico, l'allenatore e il suo vice. Abbiamo subito concordato il programma nei prossimi due giorni e poi il ruolo, la collocazione. Ho ancora benzina nel serbatoio: se non ne avessi, resterei a casa. Comincerò subito con la squadra ma in modo intelligente, non troppo veloce, perché il corpo non è ancora pronto per farlo”.

“La mia famiglia è stata fondamentale, perché ho cinque bambini e moglie. A Fabiani ho detto che davo la mia parola ma poi ho dovuto parlare con i miei bambini a Monaco e stamattina quando sono partito è stato complicato”. Adesso dovrà fare con gli attaccanti quello che ha fatto per Vlahovic: “Ho un grande rapporto con lui e adesso dovrò farlo con i miei compagni. Sarà tutto nuovo, ma l'ambiente mi aiuterà: mi è sembrato come se giocassi a Salerno da due, tre anni”.

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