Quando è approdato sulla panchina del Frosinone, i ciociari erano all’ultimo posto in classifica con 20 punti all’attivo. Paolo Bianco, il terzo allenatore stagionale dei gialloblu dopo Vivarini e Greco, in 12 partite è riuscito ad ottenere 23 punti (quasi 2 di media per gara), con 5 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte. Nel momento migliore della sua stagione, quello delle 4 vittorie consecutive (e degli 8 risultati utili di fila), il tecnico dei ciociari ha alternato il 4-3-3 al 3-4-3, infondendo coraggio ad una squadra che era parsa decisamente timorosa, spenta nelle precedenti gestioni tecniche. Nelle ultime giornate (sconfitta a Pisa, pareggio col Cittadella, nuovo ko a Palermo), ai gialloblu sono venute meno alcune certezze e così nella gara di chiusura della regular season a Sassuolo mister Bianco ha deciso di passare ad un più prudente 3-5-2. La scelta si è rivelata vincente visto che i suoi hanno vinto in casa dei neroverdi, agevolati nel loro compito anche dalle scelte discutibili di mister Grosso, che hanno fatto storcere il muso alle dirette concorrenti del Frosinone nella corsa salvezza. Il successo per 0-2 al Mapei Stadium ha consentito ai ciociari di accedere ai play out e di evitare la retrocessione diretta. Un primo risultato, tutt’altro che scontato, Bianco e i suoi lo hanno già raggiunto. Probabilmente nella gara d’andata all’Arechi i ciociari scenderanno in campo col 3-4-3: davanti a Cerofolini dovrebbero agire Monterisi, Bettella e Mateus; i fratelli Oyono sulle fasce, Kone e Bohinen in mezzo; uno tra Ghedjemis e Partipilo a destra, Kvernadze a sinistra e Pecorino al centro dell’attacco, con Ambrosino in pre-allerta.
Con il tecnico foggiano in panchina i gialloblu hanno conquistato 23 punti in 12 partite
Frosinone rigenerato dalla cura Bianco
All'Arechi i ciociari dovrebbero scendere in campo con il 3-4-3
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