"A pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina". La Juventus, già certa della qualificazione in Champion's League, è avanti 1-0 ma nel finale di partita si addormenta e consente al Genoa prima di pareggiare e poi di vincere per 2-1. Tre punti preziosi per il Grifone che si porta ad una sola lunghezza di distanza dalla Salernitana quartultima, aggancia il Cagliari e resta in corsa per la salvezza. Succede tutto in pochi minuti. All'87° il Genoa aggancia la Juve con Gudmundsson e poi al 96° Criscito segna il rigore della vittoria, riscattando l'errore nel derby con la Sampdoria. Nel mezzo Kean aveva sprecato un'occasione clamorosa calciando a lato un rigore in movimento a Sirigu battuto.
Una sequenza incredibile di episodi nel finale di una partita che aveva visto la Juventus creare numerose occasioni. Ad inizio gara cross perfetto di Dybala sul secondo palo dove è appostato Kean che da due passi spara però alto di testa. Ci prova ancora la Juve ma Kean non riesce a sfruttare al meglio una ripartenza veloce. Poca roba nel primo tempo il Genoa che si fa vedere solo con una conclusione dalla distanza di Portanova.
Ad inizio ripresa arriva il vantaggio dei bianconeri con Dybala che dal limite dell'area col destro (non il suo piede) fa partire un tiro imprendibile per Sirigu. Ancora Juve in avanti, questa volta Dybala ci prova col piede preferito (il sinistro), Sirigu è battuto ma il palo nega il 2-0 all'argentino.
Poco dopo il portiere del Genoa è determinante nel respingere la conclusione di Kean a due passi dalla porta. Poi arriva il finale che non ti aspetti. Il Genoa, sotto per tutta la partita, dominato dalla Juventus, riesce a ribaltare il punteggio conquistando una vittoria che lo mantiene in vita nella corsa salvezza. Risultato a sorpresa che conferma la solita imprevedibilità delle gare di fine stagione.
