Contro il Cittadella è risultato decisivo con il suo gol su calcio di punizione ed avviando l’azione che ha portato al raddoppio di Simy. Hrustic ammette che è anche colpa sua se non è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista come sta succedendo nel finale di stagione con Marino.
“E’ stata una stagione molto lunga e stancante per me e per tutta la squadra – ha detto a fine gara Hrustic -. Ci alleniamo tantissimo, a volte può sembrare che perdiamo la fiducia, ma non è così. Ne abbiamo tanta sia noi che tutto lo staff e questo successo ci ha permesso di tenere viva la speranza. Per chi mi conosce sa che questa è una mia qualità, da quando sono bambino. Abbiamo festeggiato tutti insieme, è stato un bel momento e non importa chi fa gol, oggi l’importante era vincere, avrebbe potuto segnare qualsiasi compagno. Non esistono partite facili in questo campionato, abbiamo dimostrato carattere. Adesso sono tutti felici, ma è solo l’inizio, siamo sicuri di fare due partite importanti specie davanti ai nostri tifosi. E’ solo l’inizio, non abbiamo fatto ancora nulla. Ogni allenatore ha le sue forze e ognuno ha dato qualcosa alla squadra, io non ho mai smesso di lavorare e sicuramente sono io che dovevo dimostrare qualcosa in più per meritarmi una maglia. Mi assumo le mie responsabilità per il periodo in cui ho dato un contributo insoddisfacente”.