Il Frosinone vola, il Benevento rischia

Michele Masturzo

Il Frosinone batte il Benevento e va in fuga, mentre i campani sono a 2 sole lunghezze di distacco dall’ultimo posto. Al 4-3-3 della capolista guidata da Fabio Grosso, mister Cannavaro oppone il 3-5-2, con Foulon, Tello e Simy tra i titolari assieme all’ultimo arrivato Pettinari.
La prima occasione del match è di marca gialloazzurra con il bolide di Rohdén deviato in corner da Paleari. I padroni di casa insistono e creano due occasioni con Moro, che però non trova la porta. Alla mezzora anche gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Turati: bella la percussione centrale di El Kaouakibi che però non riesce a superare il portiere avversario. Si va al riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo il copione non cambia. Il Frosinone fa la partita e il Benevento prova a ripartire. Controllo sbagliato da Veseli, i ciociari provano ad approfittarne ma Lulic calcia a lato da buona posizione. Grosso inserisce prima Garritano e Baez e poi Borrelli. Nelle file dei sanniti entrano Viviani e La Gumina ma la partita resta sostanzialmente equilibrata. Al 79esimo il direttore di gara, il signor Baroni, concede un calcio di rigore per un tocco di mano in area di rigore da parte di Foulon: dal dischetto si presenta proprio Borrelli che, con freddezza, trasforma il penalty, che si rivelerà decisivo. Nonostante gli ingressi di Ciano, Improta e Koutsoupias, i giallorossi non riescono a rimontare. Finisce 1-0 per il Frosinone.
Grosso si aggiudica la sfida tra campioni del mondo e inguaia Cannavaro: il suo arrivo non ha prodotto la scossa che Vigorito e Foggia si auguravano, anzi.

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