La posizione di Colantuono è a rischio, Nicola e Bisoli tra i papabili per la panchina granata in caso di svolta

Investimenti e futuro, cosa cambia a livello tecnico?

Fabiani aveva promesso che si sarebbe dimesso all'arrivo della nuova proprietà, Perinetti e Sabatini in corsa per prendere il suo posto
Michele Masturzo

«Nel momento in cui arriverà una nuova proprietà, si circonderà di propri dirigenti e sarò il primo a rassegnare le dimissioni come gesto di cortesia ed opportunità. Non è giusto condizionare il nuovo presidente». Parole e musica di… Angelo Mariano Fabiani.

E' vero che ci vorrà ancora qualche giorno per formalizzare il passaggio di consegne dalla vecchia alla nuova proprietà, ma ci sembra giusto ricordare queste dichiarazioni rilasciate ad ottobre scorso dal direttore sportivo.

Cosa farà al riguardo la nuova proprietà? Per tagliare definitivamente i ponti col passato, sarebbe giusto che chi ha rappresentato in città Lotito e Mezzaroma, lontani da Salerno, nel corso della loro decennale esperienza, dimostrasse coerenza e facesse un passo indietro. D'altronde, pur con tutte le attenuanti del caso, viste le ristrettezze economiche con cui s'è trovato a fare i conti a causa del trust, è stato proprio Fabiani ad allestire l'organico che attualmente occupa l'ultimo mesto posto in classifica. Le alternative, a partire da Perinetti che si è appena separato dal Siena arrivando all'ex Roma Sabatini, non mancherebbero di certo. Allo stesso tempo, però, conoscendo il funzionamento della macchina organizzativa, l'attuale diesse, inviso a parte della piazza, avrebbe il know how per rimetterla in moto rapidamente, agevolando il compito della nuova proprietà.

Ci saranno risorse importanti, si parla di 20/25 milioni di euro, per cercare di compiere quella che attualmente sembra una missione impossibile, ovvero portare la Salernitana alla salvezza. A chi toccherà l'onore e l'onere di fare questo mercato di riparazione (che aprirà i battenti lunedì), in cui la società granata dovrà muoversi rapidamente e facendo la voce grossa? E poi, a chi spetterà il compito di guidare la squadra? Colantuono sarà confermato o ci sarà una svolta anche in panchina? Alcuni atteggiamenti del tenico romano non sono andati giù ai tifosi, in particolare vedere l'allenatore seduto in panchina mentre la squadra va incontro ad un'imbarcata è parso come un segnale (ripetuto) di resa. Se si dovesse voltare pagina, si dovrebbe andare alla ricerca di un tecnico sanguigno: uno abituato ad imprese memorabili, a vere e proprie scommesse, che potrebbe essere stuzzicato da una missione apparentemente impossibile potrebbe essere Davide Nicola, nome già circolato quando la panchina di Castori traballava. Una soluzione alternativa potrebbe essere Pierpaolo Bisoli.

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