Solo in mattinata la Covisoc ha fornito la relazione alla Figc sulla documentazione inviata via pec sabato scorso dal club granata

Iscrizione Salernitana, è il giorno decisivo

Il Consiglio Federale è chiamato a pronunciarsi sulla nuova versione del trust presentata da Lotito e Mezzaroma
Michele Masturzo

Dentro, fuori o ancora in bilico. Il destino della Salernitana si decide in giornata e, salvo ulteriori proroghe (alle quali si oppone il Benevento, che ha presentato diffida e fatto richiesta di accesso agli atti del trust in Figc, che a sua volta non vorrebbe varare dei calendari con una “X”), al termine del Consiglio Federale si saprà se il club granata potrà partecipare o meno al prossimo campionato di Serie A. Un diritto acquisito sul campo dalla squadra di Castori e che ora tifosi ed istituzioni chiedono di rispettare. Lotito e Mezzaroma hanno scelto la strada più complicata, quella del trust con obbligo di cessione entro fine anno.

La Covisoc ha finito di esaminare la documentazione riveduta e corretta. Il ruolo di Marchetti, nominato dalla vecchia proprietà amministratore unico, è stato “limitato”: l'ex generale della Gdf ha firmato una dichiarazione di indipendenza dal presidente della Lazio e non avrà la rappresentanza della Salernitana in Lega, affidata invece a uno dei due trustee. Questi potranno verificare l'operato dell'amministratore con una sorta di “controllore” suggerito dalla Federcalcio. I trustee restano due ma uno avrà un ruolo prevalente per scongiurare una situazione di immobilismo in caso di divergenze. Il “guardiano”, invece, è rimasto uno solo, Vincenzo Coppola, visto che Giuseppe Matteo Masoni si è dimesso. Entro il 31 dicembre Lotito e Mezzaroma si sono impegnati a cedere la proprietà del club, con la specifica scritta che in caso contrario la Salernitana dal 1 gennaio sarebbe esclusa dal campionato. Non ci saranno operazioni tra Lazio e Salernitana, né in termini di scambi di giocatori né di collaborazioni di dirigenti (cose avvenute in passato).

Resta un forte dubbio riguardo alla questione dell'indipendenza economica del trust. Il club ha depositato un piano che fissa un budget di spesa, piuttosto basso ed ha indicato una garanzia di 20 milioni tra Lega, diritti tv e camera di compensazione. In pratica crediti certi a vantaggio della società, escludendo qualsiasi forma di accordo di sponsorizzazione, probabile ma allo stato attuale non certo e quindi a rischio. In più è stato aggiunto il cosiddetto contratto di sconto, ovvero un affidamento da parte di una banca che garantirebbe un ulteriore introito economico: in pratica sono stati ceduti i diritti tv futuri per avere soldi adesso. Soldi che però ad oggi non sono nelle casse della società, una situazione che alimenta dei dubbi. Il più importante: con un budget “risicato” si riuscirà ad allestire una squadra competitiva? Questa ed altre domande, dovranno trovare risposta nel consiglio iniziato alle 14.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.