La carica di Sabatini, primo contatto con la squadra

Alessandro Ferro

Primo contatto tra Walter Sabatini e la squadra al Mary Rosy. L’effetto è immediato. Nonostante i suoi acciacchi, il direttore generale trasferisce ai giocatori la sua immensa carica al motto “io non voglio retrocedere”. Al termine dell’allenamento, un colloquio di circa dieci minuti per infondere nei calciatori alcuni concetti fondamentali. La Salernitana si può salvare solo con l’apporto di tutti. Ogni componente del gruppo deve dare il suo contributo per un obiettivo difficile ma non impossibile da raggiungere. Di missioni complicate ne sa qualcosa Sabatini che vuole conquistare la salvezza a Salerno, come due anni fa. Rispetto ad allora, adesso la situazione è più complicata secondo il direttore generale che assegna il 5% di possibilità alla Salernitana. Percentuale destinata a salire con l’armonia interna e con il supporto esterno di giocatori da prendere sul mercato. Sabatini ha parlato con tutti i calciatori riuniti davanti a lui. Lo ascoltavano dal terreno di gioco mentre il diggì era a due passi nell’ufficio con vista sul campo, affiancato dal presidente Danilo Iervolino e dall’amministratore delegato Maurizio Milan. Con loro due si era già visto prima a pranzo, insieme all’allenatore Pippo Inzaghi, per studiare le strategie di mercato. Guidati da Fazio, i giocatori sono pronti a seguire il loro nuovo condottiero. Walter Sabatini crede nella missione salvezza. È già tornato a Roma per portare avanti il calciomercato.

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