La Gelbison si arrende al Pescara di Zeman

Francesca De Simone

La Gelbison si arrende, in casa, al Pescara di Zeman per 2-1. Arriva così la prima sconfitta del secondo corso targato Gianluca Esposito che, squalificato, in occasione della sfida con gli abruzzesi non era in panchina ed ha seguito il match dagli spalti.
Prima del fischio d’inizio, osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio di Cutro. Inizio sprint della Gelbison: al 9’ l’urlo del “Guariglia” è strozzato dal clamoroso palo di De Sena.
La buona partenza dei padroni di casa fa ben sperare ed invece è il Pescara a prendere le redini della gara. E’ in particolare Merola a creare grattacapi alla difesa della Gelbison.
I rossoblù si rifanno vivi alla mezz’ora con la conclusione da fuori area di Tumminello, che si spegne a lato. Quando il primo tempo si avvia alla conclusione, all’ultimo minuto di recupero arriva il vantaggio degli abruzzesi: calcio d’angolo e colpo di testa vincente di Brosco per l’1-0 della squadra di Zeman.
La ripresa si apre con la Gelbison all’assalto. Al 53’ punizione dal limite di Tumminello che costringe l’estremo difensore ospite Plizzari alla deviazione in corner.
I padroni di casa reagiscono e su calcio d’angolo trovano il pareggio: sugli sviluppi del corner è Cargnelutti a saltare più in alto di tutti e a fare centro. Al 54’ cambia di nuovo il punteggio al Guariglia: 1-1.
Il Pescara non molla e al 72’ torna in vantaggio: su un cross dalla destra Lescano colpisce il pallone di testa e firma il gol del 2-1, ingannando Anatrella.
La Gelbison non riesce a reagire nell’immediato ma, all’83’, Fornito ruba palla e per poco non beffa Plizzari. In pieno recupero i rossoblù ci provano anche con Granata che però non crea particolari pericoli agli ospiti. Il Pescara gestisce il vantaggio ed alla fine porta a casa i tre punti. La Gelbison rimane mantiene a quota 35.

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