La rivincita di Sambia modifica le strategie di mercato

Michele Masturzo

La gara vinta dalla Salernitana a Lecce ha segnato la rivincita personale di Junior Sambia. In una serata positiva, in cui il migliore in campo è stato indubbiamente Dia e che ha segnato gli esordi degli ultimi arrivati Troost-Ekong e Crnigoj, il francese è stato bravissimo e s’è guadagnato finalmente la copertina.
Schierato terzino basso nella linea difensiva a quattro, il 26enne transalpino ha firmato una prestazione priva di particolari sbavature, a testimonianza del fatto che nelle scorse settimane è stato indottrinato da Nicola e dal suo staff sui movimenti da compiere, in particolare nella fase di non possesso. Sambia, che si è segnalato per un paio di punizioni calciate da lontano e per il fatto che il trainer granata gli ha affidato pure il compito di battere i corner da sinistra, si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto.
A parte l’azione che ha portato al gol di Strefezza, nella quale tutta la squadra era posizionata in maniera rivedibile, l’ex Montpellier ha dimostrato di poter tenere bene il campo, di avere buona corsa per sovrapporsi sulla fascia e di essere migliorato molto dal punto di vista tattico e della tenuta atletica.
Oggetto misterioso nel girone d’andata, in cui ha chiaramente pagato lo scotto del ritardo fisico e dell’ambientamento nella nuova realtà della Serie A, Sambia ha inaugurato il girone di ritorno con una prova estremamente incoraggiante, che potrebbe far cambiare anche le strategie di mercato. Più che individuare un “destro in grado di giocare anche a sinistra”, in attesa del pieno recupero di Mazzocchi la Salernitana potrebbe anche decidere di individuare al limite un giovane mancino, che possa rappresentare l’alternativa a Bradaric, puntando con maggiore convinzione su Sambia per l’out opposto.

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