La Salernitana riparte, Sabatini: «Inseguiamo l’utopia»

Francesca De Simone

A Torino per la Salernitana arrivano il primo punto del 2024 ed il secondo clean sheet stagionale: basterebbe già questo per intuire che il pareggio in casa della lanciatissima squadra di Juric non è da buttare, tutt’altro. Questa volta il bicchiere è mezzo pieno, alla luce dei tanti segnali positivi arrivati ieri. L’analisi della prestazione all’Olimpico non può prescindere dal fatto che la squadra di Inzaghi era in emergenza difensiva. Di conseguenza il tecnico si è dovuto affidare ad una retroguardia inedita ed imbottita di giocatori appena arrivati. La Salernitana, dunque, non si è potuta permettere il lusso di dosare l’impiego dei nuovi acquisti. Il team dell’ippocampo ha puntato, così, su una partita di contenimento. Senza sbavature difensive, però, ha domato il Toro che non ha mai creato grandi pericoli, complice anche un Boateng subito leader ed in grado di governare il reparto in maniera magistrale. Appena arrivati, con pochissimi allenamenti in gruppo, i rinforzi subito gettati nella mischia hanno ben impressionato. L’unica nota stonata è rappresentata dall’infortunio alla spalla di Pasalidis, a seguito dello scontro con Pellegri. L’ennesimo episodio sfortunato ai danni di un difensore, in un momento in cui il reparto arretrato è già ridotto all’osso. Nonostante tutto, però, la difesa più perforata della A, in emergenza e contro un’avversaria temibile, è riuscita a mantenere inviolata la propria porta. La Salernitana non sarà stata bella da vedere, come in altre partite, come sottolineato anche da Inzaghi, ma è stata concreta. Ha racimolato un punto, forse per qualcuno inutile, ma che invece rilancia speranze e ambizioni. “Inseguiamo l’utopia”: è il nuovo cavallo di battaglia del direttore Walter Sabatini, che su Instagram ha suonato la carica, rilanciando alcuni scatti significativi della partita di Torino. Istantanee di una giornata che può segnare il punto di partenza della rincorsa salvezza della Salernitana. Come l’abbraccio tra Jerome Boateng e Antonio Candreva: la grinta e le motivazioni del campione del mondo, capace di rimettersi in discussione con la Salernitana, incontrano la determinazione del capitano che non intende mollare. I presupposti per resettare tutto e ripartire inseguendo l’utopia ci sono tutti. Piccoli spiragli che arrivano a pochi giorni dalla sfida con l’Empoli. Una partita che può rimettere tutto in discussione. Una gara che può riaprire il discorso salvezza.

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