Per Magalhaes la squadra ha sbagliato approccio: «Ma sono soddisfatto della reazione, segno tangibile del carattere dei miei uomini»

L’Alma Salerno incassa la prima sconfitta stagionale

I granata mettono in difficoltà la Cioli Ariccia ma vengono battuti dai laziali 2-1
Michele Masturzo

L'Alma fa sudare le proverbiali sette camicie al Cioli di Everton Rosinha. Alla fine, però, il team di Ariccia porta a casa l'intera posta in palio battendo 2-1 i salernitani nella gara valida per la terza giornata del campionato di Serie B. I padroni di casa vanno avanti nei primi minuti ma poi calano alla distanza, subendo la reazione dei ragazzi di mister Magalhaes. Nonostante la prima battuta d'arresto stagionale, la squadra ospite torna a Salerno con immutata fiducia nei propri mezzi e tutto un torneo ancora da vivere.

Magalhaes deve rinunciare ancora una volta al titolare Fuschino e concede le chiavi della porta a Morel. I giocatori di movimento scelti dal tecnico sono i fedelissimi Fabinho, Milucci, Madonna e Cerrone. Parte forte la Cioli, che ha l'obbligo di recuperare il ritardo in classifica, spinta da un eccezionale Vinicius Duarte, il quale guida i suoi dispensando palloni a tutto campo. La prima metà di gara è appannaggio dei padroni di casa, che fanno valere il fattore PalaKilgour portandosi avanti nel tabellino. Sblocca gli equilibri Trincia, abile a trovare uno spazio tra le maglie granata e bucare l'incolpevole Morel. L'Alma, dopo essere andata sotto per due a zero, reagisce: splendida l'azione che, a pochi secondi dalla sirena, porta in rete Madonna. Il 22, servito da Spisso, è abile a farsi trovare pronto nell'area piccola e a riaprire una gara che fin qui l'aveva visto tra i protagonisti. Magalhaes prova a cambiare le geometrie di gioco con Monteiro e Teruya, i quali si disimpegnano bene tra le maglie dei padroni di casa. Nella ripresa l'Alma parte meglio, cercando di provare a recuperare lo svantaggio soprattutto con Fabinho, il quale deve però arrendersi alle prodezze di Tomaino. Beffato inoltre uno sfortunato Cerrone, che supera il pipelet ospite al 13' ma deve fare i conti con la traversa.

«La squadra ha sbagliato l'approccio iniziale ma sono soddisfatto della reazione, segno tangibile del carattere dei miei uomini – ha detto a fine gara mister Marcelo Magalhaes -. Credo che ai punti avremmo meritato noi, ma il futsal non guarda in faccia ai meriti. L'unica cosa che recrimino ai ragazzi è la cattiveria negli ultimi metri, quella concretezza utile per andare a segno. Le occasioni ci sono state ma è necessario approcciare meglio questo tipo di partite».

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