Archiviato l'ottimo esordio nel Campionato Nazionale di Serie A2, col successo casalingo ai danni della Handball Messina per 41-19, i salernitani dell'Handball Lanzara sono tornati in campo sotto le direttive di coach Nikola Manojlovic. Tutte le attenzioni sono rivolte al prossimo impegno che vedrà De Luca e compagni far visita alla compagine del Giovinetto Petrosino.
I siciliani allenati da Onofrio Fiorino, nella prima gara di campionato, hanno rimediato una sconfitta sul campo della Pallamano Benevento, dunque arriveranno all' appuntamento determinati nel centrare il primo risultato utile e a ben figurare sul proprio 40×20. La compagine del Giovinetto, che nella passata stagione ha militato nel campionato regionale di Serie B, ha operato un buon mercato e può vantare nella propria rosa atleti esperti come Tumbarello, Lo Cicero e Fuente, nonché il mancino Pantaleo rientrante dal Monteprandone.
Dal proprio canto, l'Handball Lanzara cercherà di trovare il secondo successo consecutivo, pur consapevole delle insidie che si celano dietro una lunga trasferta per lo più su un campo difficile come quello siciliano. Il tecnico Nikola Manojlovic ritroverà uno dei nuovi volti della stagione corrente, ovvero il centrale classe 2004 Matteo Lettera, assente all' esordio, mentre resterà ancora ai box l'ala-terzino Stanislav Petito, costretto ad un periodo di stop.
«Abbiamo esordito nel migliore dei modi in questo campionato di A2 – dichiara il presidente Domenico Sica -, ora bisogna rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare sodo per limare il più possibile gli errori che, sul campo del Giovinetto, potrebbero costare caro. Ho visto già dall'inizio di questa settimana i ragazzi carichi e determinati, questo è dovuto sicuramente all' entusiasmo conseguente al risultato maturato sabato scorso contro il Messina. Non conosciamo gli avversari del Giovinetto, così come tante altre squadre del raggruppamento, dunque ogni match rappresenta un'incognita. Siamo consapevoli delle difficoltà ma affronteremo a testa alta ogni incontro e sarà il campo, come sempre, a dare il verdetto finale».