Lovato e Pirola, la meglio gioventù granata per Mancini

Michele Masturzo

La squadra C in cui milita Matteo Lovato si è aggiudicata il triangolare in famiglia (terzo posto per la squadra A di Lorenzo Pirola) con cui si è chiusa la seconda ed ultima parte dello stage fortemente voluto dal Ct Roberto Mancini per agevolare la transizione dalle Nazionali Giovanili alla Nazionale maggiore e ampliare così la base dei calciatori selezionabili. Sul campo intitolato alla memoria di Enzo Bearzot mercoledì e ieri i due difensori della Salernitana hanno lavorato agli ordini del selezionatore azzurro che nei giorni scorsi ha portato a Coverciano qualcosa come sessantasei giocatori, tutti giovanissimi.
Dopo lo stage riservato ai calciatori che militano in Serie B, Lovato e Pirola sono stati chiamati in causa nella seconda parte del raduno azzurro, rivolto a coloro i quali militano in Serie A o all’estero. Mercoledì si è svolto un allenamento tecnico-tattico, ieri si è disputato un triangolare in famiglia con cui si è chiusa questa parentesi “sperimentale”, da cui si potrebbe aprire una nuova pagina della storia azzurra, in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.
Lovato è stato impiegato da difensore centrale nella squadra C, che ha vinto 3-0 (a bersaglio due volte Colombo e Casadei) contro la squadra A, in cui Pirola si è disimpegnato da laterale basso di sinistra, ed un pareggio a reti inviolate con la squadra B. La squadra A ha perso di misura (1-0, gol di Fazzini) anche la seconda partita di giornata. Terminata la parentesi di Coverciano, Lovato e Pirola, che dopo aver fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili sperano di poter essere presi in considerazione dal Ct Mancini anche per quella maggiore, sono pronti ora a concentrare le loro energie fisiche e mentali sulla seconda metà di stagione con la Salernitana, in cui sperano di poter essere impiegati con continuità da Nicola.

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