Il tecnico della Salernitana, che ha conquistato 12 punti in 6 gare sulla panchina granata, commenta la vittoria in casa del Cittadella

Marino: “Meritavamo questa chance”

"Il gruppo ha dimostrato di crederci fino alla fine"
Antonio Esposito

Pasquale Marino alla guida della Salernitana ha conquistato 12 punti in 6 gare. Il tecnico siciliano, che viaggia a 2 punti di media per partita, commenta la vittoria in casa del Cittadella e parla anche dei tifosi e della vicinanza del proprietario Iervolino alla squadra. “Non possiamo gioire perché non abbiamo completato il percorso – ha affermato Marino -. Abbiamo adesso uno spareggio che meritavamo di raggiungere. Ero sereno, sapevo che i ragazzi non avrebbero sbagliato due partite di fila, dopo quella di Genova. Appena è finita la gara col Cittadella ho già iniziato a pensare alla prossima. Stiamo giocando tante partite ravvicinate da quando sono qui e c’è sempre stato poco tempo per allenarsi. Ho alternato quasi tutti i ragazzi senza preclusioni e sono felice delle risposte date da tutti, anche da chi aveva giocato meno. Questa squadra ha sbagliato solo una volta da quando ci sono io, a Genova. I ragazzi mi hanno dato risposte importanti anche in allenamento, ho sempre visto la loro voglia. Le sei partite della mia gestione sono sempre state da dentro o fuori, non era facile mentalmente affrontarle tutte con questo spirito. Il risultato positivo a Cittadella me lo aspettavo, abbiamo gestito bene i vari momenti del match ed abbiamo rischiato pochissimo creando tante occasioni. Il gruppo ha dimostrato di crederci fino alla fine, ora bisogna completare l’opera con una chance importante e meritata. Ci sarei rimasto male se non l’avessimo guadagnata, anche per i tifosi e per chi lavora con noi. Pensiamo a lavorare per fare il massimo. Siamo un gruppo unito con una società presente e che ci sta accanto. Il presidente ci è sempre stato di supporto anche a distanza. Quando non è presente, vuole vedere in video i ragazzi, viene allo stadio in casa e ci segue in trasferta. Dopo la sconfitta di Marassi abbiamo parlato mezz’ora al telefono. È venuto da noi prima e dopo la partita al Tombolato, insomma ci carica perché ci tiene tantissimo e vuole solo che la Salernitana si salvi”.

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