«Proverò a capire meglio il problema. Stadi per ora ancora chiusi»

Multiproprietà, il Ministro Spadafora: «Leggerò la lettera dei tifosi granata»

Le note di Direttivo Salerno e Direttivo Ultras contro Lotito
Antonio Esposito

Il ministro alle politiche giovanili e allo sport Vincenzo Spadafora, nel suo tour elettorale tra le province di Salerno e Napoli, garantisce che "s'informerà" anche sulle istanze arrivate sul suo tavolo per iniziativa dei supporters granata sulla questione multiproprietà e sulla necessità di fare chiarezza sul ruolo di Lotito. Leggerò la lettera dei tifosi della Salernitana per capire meglio i loro problemi» dice Spadafora tra i destinatari della sollecitazioni arrivata nei giorni scorsi dall'associazione Generazione Donato Vestuti.

«Gli imprenditori nello sport si possono muovere come meglio credono, nostro compito come istituzione è garantire la regolarità delle politiche imprenditoriali da un punto di visto agonistico e legale», si limita a dire il ministro.

Nel frattempo, ieri, le due frange di ultras della Salernitana, seppur in disaccordo su alcune scelte, si sono trovate unite contro la multiproprietà e nel chiedere a Lotito e Mezzaroma di passare la mano. Due comunicati, uno del Direttivo Salerno ed un altro del Direttivo Ultras (due distinti gruppi della Curva Sud Siberiano) hanno chiarito le rispettive posizioni dopo l'incontro tenutosi al Centro Sociale martedì sera. Il primo ad esporre la propria è stato il Direttivo Salerno: "Dobbiamo fermare questo scempio, stop alla multiproprietà, via Lotito.

Fallimenti sportivi e risultati mediocri hanno caratterizzato gli ultimi anni di gestione della nostra amata. Noi vogliamo che da Salerno parta un messaggio forte e chiaro che possa interessare tutti, perché tutti un giorno potrebbero ritrovarsi nelle nostre condizioni. Dobbiamo far capire a chi gestisce questo mondo marcio del calcio che è arrivato il momento di intervenire e che le regole vanno cambiate. Ci riusciremo solo se saremo tutti uniti. Al signor Lotito abbiamo restituito i palloni che ogni volta, per umiliarci, sottolineava di aver dovuto comprare, se li metta in un sacco e se ne vada via da Salerno".

Ribadiamo, che non accetteremo nessuna imposizione e nessuno striscione unico o qualsiasi altra iniziativa da parte di chi adesso "SALERNO" non la rappresenta. Precisiamo infine, che continueremo la nostra battaglia alla multiproprietà e contro questa società a cui da tre anni chiediamo di passare la mano e lasciare in pace questa città!

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