Napoli – Juve finisce 2-1: decide Raspadori

Francesca De Simone

Al Maradona il Napoli supera la Juve per 2-1 e riapre la crisi bianconera: gol di Kvaratskhelia nel primo tempo e di Raspadori nella ripresa, poco dopo il momentaneo pareggio di Chiesa. Calzona parte con il tridente Politano-Osimhen-Kvaratskhelia. Allegri preferisce Iling Jr a Kostic sulla sinistra e in avanti s’affida alla coppia Vlahovic-Chiesa. I grandi protagonisti del primo tempo sono l’ala georgiana e il bomber serbo. Quest’ultimo in avvio di gara, di testa, non inquadra lo specchio della porta, su un ottimo cross di Chiesa. Il Napoli risponde con Politano su punizione: sinistro da fuori, Szczesny para in due tempi. E’ la Juve, però, ad andare ad un passo dal vantaggio: Vlahovic con un tocco morbido supera Meret in uscita, ma colpisce il palo. Su capovolgimento di fronte, invece, il Napoli è più concreto. Kvaratskhelia è più preciso e va a segno quasi allo scadere della prima frazione: su un cross dalla destra deviato da Bremer, il georgiano si coordina e batte Szczesny. Nel finale di tempo Vlahovic non inquadra ancora la porta con un sinistro dal limite, alto sulla traversa. Si va negli spogliatoi con la squadra di Calzona in vantaggio. La ripresa si apre di nuovo con la Juve in avanti a caccia del pareggio. Nuovo tentativo di Vlahovic: diagonale del serbo e stavolta è Meret ad opporsi. Allegri per provare a dare una svolta alla gara inserisce Yildiz e vara il tridente con il turco a sinistra, Vlahovic in mezzo e Chiesa a destra. Il suo coraggio viene premiato e al 36’ la Juventus trova il pareggio: Chiesa, con un diagonale dei suoi, gela il Maradona ed interrompe il lungo digiuno personale (non segnava da metà gennaio con il Sassuolo). Neanche il tempo di festeggiare che il giovane bianconero Nonge, protagonista in positivo nell’1-1, commette un fallo ingenuo su Osimhen in area. Il nigeriano si fa neutralizzare sul dischetto da Szczesny, ma Raspadori è il più lesto di tutti e, sulla ribattuta, fa 2-1. Nel recupero disperato tentativo finale della Juve con Rugani che calcia alto da buona posizione. Il match termina, così, 2-1 con Calzona che festeggia al meglio la prima panchina in Serie A al Maradona e prosegue la risalita: ora i punti dal quarto posto del Bologna sono 8. La Juventus, invece, sente sempre più forte la pressione del Milan, dietro di una sola lunghezza.

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