Palladino sfida il suo passato: salvò i granata coi suoi gol

Francesca De Simone

Diciannove anni fa, da giovane promessa del calcio italiano, fu tra i principali protagonisti della salvezza della Salernitana nel campionato di serie B 2004/2005: domani Raffaele Palladino sfiderà il suo passato. Torna in quell’Arechi in cui, con la maglia granata aveva festeggiato quel difficile traguardo conquistato sul campo dalla squadra allenata da Gregucci: era il 5 giugno del 2005 quando la formazione granata riuscì ad aggiudicarsi per 2-1, con i gol dello stesso Palladino e di Igor Zaniolo, lo scontro salvezza con l’Ascoli. La salvezza conquistata sul campo, purtroppo, non servì alla Salernitana ad evitare il tracollo: quello, infatti, fu l’anno del fallimento del club di Aliberti e della ripartenza dalla C con il Lodo Petrucci. Questa, però, è un’altra storia. Raffaele Palladino, nonostante la giovane età, all’epoca si rivelò trascinatore dell’attacco dei granata e mise a segno, in quella stagione 15 reti alla sua prima esperienza in B. Arrivò in prestito dalla Juve, insieme al collega di reparto della Primavera bianconera, Benjamin Onuachi. Nazionale under 21, Palladino fu il giocatore rivelazione di quel campionato. La Salernitana ha rappresentato per lui un importante trampolino di lancio, che lo ha portato a vestire le maglie della Juve e pure della Nazionale. Ironia della sorte, diciannove anni dopo quella sfida salvezza di fronte a 30mila spettatori all’Arechi, di cui era stato protagonista, Palladino incontra una Salernitana di nuovo alle prese con una missione, forse ancora più complicata di allora, da portare a compimento. Lo scontro coni brianzoli rappresenta l’ennesimo bivio per i granata. Per Palladino, invece, quella di domani sarà una sfida con il suo passato. Da un lato, quella Salernitana che lo ha lanciato, da calciatore, nel calcio che conta, dall’altro il suo Monza, il club che gli ha offerto la prima chance in panchina tra i professionisti. Opportunità che lui ha saputo sfruttare al massimo. Il precedente dello scorso anno, però, non sorride al 39enne allenatore di Mugnano, che all’Arechi, esattamente un anno fa, incassò una pesante sconfitta per 3-0, firmata da Coulibaly, Kastanos e Candreva. Quella fu la prima vittoria della Salernitana di Paulo Sousa, che iniziò, così, la sua marcia verso la salvezza. Adesso, in un momento particolarmente delicato di questa stagione, i destini del Monza di Palladino e della Salernitana tornano ad incrociarsi.

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