Da oggi a Sant'Eustachio c'è uno spazio civico di comunità, finanziato da Sport e Salute spa

Play District, al via il progetto della Zona Orientale Rugby

Un luogo di aggregazione per i giovani del territorio con un fitto programma di attività sportive, educative e sociali gratuite
Francesca Salemme

Costruire nella periferia est di Salerno un punto di riferimento e aggregazione per i giovani del territorio, focalizzandosi in particolare sulle categorie maggiormente a rischio come i NEET, con un fitto programma di attività sportive e sociali.

È questo l’ambizioso obiettivo del progetto “S.E.C. – Sant’Eustachio in Comune”, promosso dall’ASD Zona Orientale Rugby Popolare Salerno e sostenuto da una solida rete di partenariato.

La proposta progettuale è risultata vincitrice del bando “Play District – Spazi Civici di Comunità”, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Sport e Salute SpA.

Il progetto, dalla durata di 24 mesi, prevede che l’area composta dal campo sportivo “24 maggio 1999” e dalla Parrocchia di Sant’Eustachio Martire, si configurino come uno Spazio Civico di Comunità, con lo scopo di accogliere, orientare e proiettare sogni, bisogni e desideri dei giovani di età compresa tra i 14 e i 34 anni, stimolando al tempo stesso pratiche di cittadinanza attiva e innovazione sociale attraverso lo sport.

Il fulcro di questo spazio di comunità è rappresentato quindi dalle discipline sportive che verranno praticate sul campo: rugby, softball, calcio, danza e pilates. La proposta progettuale si articola poi in una ricca offerta di corsi e laboratori ad accesso libero di  botanica, cinema, cittadinanza attiva, educazione alimentare, alfabetizzazione emotiva, sartoria, teatro, musica, scacchi.

Saranno infine attivati, presso i locali del complesso parrocchiale, uno sportello d’ascolto antiviolenza e una portineria di quartiere, che fungerà da presidio sul territorio per intercettare e coinvolgere i ragazzi e le ragazze nelle attività progettuali.

La palla ovale lanciata dall’ASD capofila è stata raccolta da realtà sportive, quali Pro Salerno Calcio, Seagulls Softball Salerno, Arbostella in Danza, Federazione Italiana Rugby, e sociali come Oratorio Anspi Sant’Eustachio, Giffoni Experience, Circolo Arci Marea, Cooperativa Sociale Insieme, Gruppo Scacchistico Ongarelli, Robafattamman, Accademia La Crisalide.

“Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento – dichiarano gli attivisti e le attiviste della Zona Orientale Rugby – che ci permetterà di potenziare il nostro impatto sul territorio, allargando nel contempo la nostra comunità che si riconosce nei valori e nelle pratiche dello sport popolare: accessibilità della pratica sportiva, partecipazione dal basso, autogestione, contrasto ad ogni forma di discriminazione e razzismo. L’idea progettuale nasce infatti dal radicamento e dalle reti costruite nel quartiere in questi quattro anni di attività sportive e sociali.”

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