Playout Serie B, non serve altro caos. Ecco la situazione

“Il quadro già è bello e la pittura è fresca” recita un vecchio adagio napoletano. Per dire che i guai non vengono mai da soli. Aggiungere altro caos in questa situazione non se ne sente francamente la necessità eppure succede. I playout in serie B si faranno tra Salernitana e Sampdoria. Ve lo diciamo da tempo perché questo è il percorso tracciato da chi gestisce il calcio italiano. Dal punto di vista legale per la Salernitana non c’è altra strada se non quella indicata dalle norme. Per far valere le proprie ragioni il club granata deve rivolgersi alla giustizia sportiva e poi a quella ordinaria. Lo dicono i termini giuridici. Eppure si alimentano improbabili scenari di andare al Tar. Magari si potrà pure arrivare alla giustizia amministrativa ma non ora. Il quadro della serie B già è bello (per modo di dire) e la pittura è fresca ma assistiamo a ulteriori tocchi di confusione che rendono ancora più difficile comprendere l’opera d’arte creata dagli organi sportivi. Alla fine della stagione regolare abbiamo assistito a pennellate d’autore che hanno modificato il quadro raffigurante i risultati del campo. I playout la Salernitana li disputerà non più con il Frosinone, come stabilito dalla classifica finale di serie B, ma con la Sampdoria, come deciso dal mix tra Lega e giustizia sportiva. Inutile aspettare la sentenza della Corte d’Appello Federale che non farà altro che confermare quella di primo grado del Tribunale Federale Nazionale con la penalizzazione del Brescia. Senza timore di smentita, e senza aspettare il prossimo comunicato della Lega Serie B, diciamo pure da tempo che si giocherà domenica 15 giugno a Genova e venerdì 20 giugno a Salerno. Il prossimo passo legale della Salernitana sarà impugnare davanti al Tribunale Federale l’ultimo comunicato della Lega Serie B. Ma i playout comunque si dovranno giocare.