La Salernitana non gioca di certo la sua miglior partita stagionale a Latina. Presentatasi al Francioni con un assetto a trazione anteriore, con Achik sulla destra, Varone al posto dello squalificato Capomaggio, Liguori e Ferraris alle spalle di Inglese, la squadra granata, nei piani di mister Raffaele, dovrebbe proporre calcio, sfruttando le doti dei suoi giocatori di maggiore qualità. Dal canto suo, il Latina rinuncia ad un attaccante come Ekuban, per coprire meglio il campo con Parigi, utilizzato tra le linee alle spalle di Fasan. I neroazzurri ci mettono tanta grinta, impedendo a Liguori e Ferraris di prendere ritmo, anche con le cattive, e con Inglese che non vince nemmeno un duello col suo marcatore. I padroni di casa sono bravi, inoltre, ad insistere nella zona di Achik, che ha chiare difficoltà nella fase di non possesso, tanto che Raffaele è costretto a scambiarlo di posizione con Villa per tamponare le iniziative di Pace. Nella ripresa, con Di Vico al posto di Varone, Ferrari subentrato a Liguori e piazzato al fianco di Inglese e Ferraris a galleggiare tra le linee, la musica cambia radicalmente. La Salernitana domina il gioco e colleziona palle gol, con Di Vico che muove velocemente la palla e Tascone molto più propositivo rispetto al primo tempo. I granata hanno una sola colpa: non concretizzano la supremazia territoriale, sprecando diverse occasioni, confermando le difficoltà realizzative palesate in trasferta, dove sono a digiuno da 250 minuti. In compenso, la squadra di mister Raffaele non corre pericoli, se non nel finale di gara, centrando il quarto clean sheet della stagione (uno ogni tre gare di media).
I granata soffrono nel primo tempo, in cui il Latina si rende pericoloso nella zona di Achik
Salernitana ancora a digiuno in trasferta
Le sostituzioni adoperate da Raffaele cambiano volto ai granata, ai quali manca solo il gol
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