Avanti adagio. La Salernitana ieri mattina si è ritrovata al Mary Rosy, oggetto di interventi di sanificazione nei giorni scorsi, e la truppa, 9 giorni dopo la rifinitura pre-Udinese ha ricominciato ad allenarsi, senza forzare. I calciatori, giunti al campo ognuno con la propria auto, si sono sottoposti ad un nuovo giro di tamponi molecolari. I risultati dei test inviati in laboratorio sono stati tutti negativi e, di conseguenza, dal pomeriggio i granata si sono messi al lavoro. Mancavano all'appello coloro i quali hanno contratto il Covid, in attesa di negativizzazione. Out anche Kechrida (positivo nel ritiro della Tunisia) e Lassana Coulibaly, che parteciperanno alla Coppa d'Africa. Non c'erano nemmeno Gyomber (fresco sposo) e Strandberg (reduce da un'intervento chirurgico, tornerà in Italia ai primi di gennaio). Hanno dovuto mordere il freno alcuni giocatori non vaccinati: per loro il provvedimento d'isolamento imposto dall'Asl dura 10 giorni, quindi il ritorno all'attività è posticipato. Aya, fuori lista, ha pubblicato sui social alcuni video nei quali è ritratto al lavoro al Mancini Park Hotel di Roma, dove si tiene in forma in attesa di una nuova collocazione alla riapertura delle liste di trasferimento. In compenso, mister Colantuono ha riabbracciato Ruggeri, tornato da Bergamo, che ieri ha svolto lavoro differenziato assieme agli acciaccati Veseli e Capezzi. Solo oggi torna in gruppo Ribery. Colantuono ed il suo staff hanno quindi avuto a disposizione un plotoncino di giocatori impegnati nella riattivazione muscolare, tramite giri di campo, ripetute senza forzare ed esercizi aerobici. Per la tattica e le eventuali scelte di formazione in vista del match col Venezia, che per ora sembra lontanissimo, sembra esserci ancora tanto tempo per il trainer granata che, prima, attende risposte sul fronte societario, eventualmente dal mercato e pure dall'Asl per quanto riguarda la situazione Covid nel gruppo squadra.
