Marino si affida a Cerri e Raimondo per vincere con almeno due goal di scarto

Salernitana, battere la Samp per salvare la serie B

Il 22 giugno del 1994 i granata conquistarono la promozione in B superando la Juve Stabia
Alessandro Ferro

Il 22 giugno di trentuno anni fa la Salernitana conquistava la promozione dalla serie C alla B battendo per 3-0 la Juve Stabia nella finale playoff. Oggi, per evitare di fare il percorso inverso, deve vincere contro la Sampdoria nella gara di ritorno dei playout con almeno due goal di scarto, come 31 anni fa. Sperando di vedere stasera in campo all’Arechi quella stessa grinta e voglia di vincere che portò al San Paolo l’allora Salernitana guidata da Delio Rossi a travolgere la Juve Stabia, in una delle pagine più belle della storia granata.

Oggi c’è da scrivere un’altra storia che, anche in caso di salvezza in serie B, non sarà ricordata certo in modo positivo. C’è da salvare la categoria per evitare il baratro della serie C e la doppia retrocessione consecutiva dalla serie A. Marino vara una formazione diversa rispetto alla gara di andata dei playout. Domenica scorsa la Salernitana è stata spenta, abulica. Oggi c’è bisogno di tutt’altra prestazione, soprattutto in avanti. I goal per la salvezza Marino spera di trovarli in Cerri, Raimondo e Verde che dovrebbero comporre il tridente offensivo. A centrocampo Ghiglione e Corazza sulle fasce, Amatucci e Hrustic in mezzo. In difesa Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili davanti a Christensen. Con il sostegno del pubblico dell’Arechi, la Salernitana è chiamata a battere la Sampdoria per salvare almeno la serie B.

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