Appesa ancora ad un filo, ma viva: la Salernitana può continuare a lottare per difendere la serie B, passando attraverso i playout con il Frosinone. E’ il verdetto che arriva dagli ultimi novanta minuti della stagione regolare, che consegnano ai tifosi un finale al cardiopalma. La vittoria al Tombolato, conquistata per 2-0, non era affatto scontata. Così come non era scontato che dagli altri campi, quelli su cui erano impegnate le dirette avversarie dei granata, giungessero buone notizie. Ed invece lo 0-0 della Sampdoria a Castellammare tiene a galla la Salernitana, soprattutto alla luce dei successi di Brescia e Frosinone, e spinge definitivamente i blucerchiati in C. Nella serata in cui ogni scenario era possibile, dalla salvezza diretta, alla retrocessione, i playout vengono accolti come il “male minore”, sebbene il vantaggio del ritorno in casa e della miglior posizione in classifica (da guardare in caso di parità nei due confronti, anche di differenza reti) sia tutto del Frosinone. Quel che conta all’indomani della sfida del Tombolato è che la Salernitana sia ancora in piedi, in grado di combattere e lo fa con il patron al suo fianco. Dopo la disfatta in Liguria, Iervolino ha fatto sentire la sua presenza, a distanza e di persona, e ieri sera era sugli spalti. La squadra granata ha dimostrato di essere viva non solo grazie ai risultati, ma perché ha lottato, ha sudato, ha giocato e ha dimostrato, a differenza di quanto fatto a Genova, di essere in grado di potersela giocare fino in fondo. Lo spettro della retrocessione, per ora, è stato allontanato. Salerno non è più con il fiato sospeso e si prepara alle ultime due battaglie, al fianco della squadra, perché “è finita” si dice sempre alla fine.
I granata vincono al Tombolato e si giocheranno la salvezza agli spareggi con il Frosinone
Salernitana, finale al cardiopalma: granata ai playout
I tifosi possono continuare a sperare
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