I granata cercano la vittoria all’Arechi che manca da tre mesi, sciopero del tifo nei primi 15 minuti

Salernitana, imperativo vincere con la Carrarese

Reine-Adelaide titolare insieme a Stojanovic e Sepe
Alessandro Ferro

C’è un solo risultato a disposizione per la Salernitana, la vittoria. Anche se siamo alla quindicesima giornata di campionato ancora ma l’ancora (per non rischiare di andare alla deriva) passa oggi per l’Arechi contro la Carrarese. Per tanti motivi. Il principale è quello di dare un segnale forte ai tifosi che oggi entreranno allo stadio al 16° del primo tempo. Confermata la protesta di ultras e tifoseria organizzata nei primi quindici minuti. Poi tutti sugli spalti a sostenere la squadra. Come hanno sempre fatto, in casa e fuori, i tifosi granata. Per ottenere i tre punti sono tre le novità di formazione rispetto allo 0-4 con il Sassuolo. Sepe in porta, Stojanovic a destra, Reine-Adelaide a centrocampo. Con questo trio nell’undici di partenza, Colantuono spera di dare sostanza e qualità alla Salernitana che non vince all’Arechi da tre mesi, dal 3-2 in rimonta alla Sampdoria del 27 agosto. Nessuna novità in difesa e in avanti. L’attacco sarà composto ancora da Verde e Wlodarczyk. In panchina Simy insieme al baby Gerardo Fusco, Torregrossa è ancora out. Davanti a Sepe non cambia il terzetto difensivo con Bronn, Ferrari e Ruggeri. Modificato, invece, il centrocampo a cinque. Scontata la squalifica, Stojanovic torna a destra con Ghiglione che si sposta a sinistra. Gli esterni sono chiamati a coprire tutta la fascia, appoggiando la manovra offensiva e trasformando la difesa a cinque. In mezzo al campo prima gara da titolare all’Arechi per Reine-Adelaide. Da lui tutti si aspettano tanto. Giocherà con Amatucci e Soriano, quest’ultimo chiamato a supportare l’attacco.

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