Da brutto anatroccolo a cigno, la favola della Salernitana passa attraverso un mercato che letteralmente cambiato volto alla squadra. Morgan De Sanctis, senza lasciarsi scoraggiare dai rifiuti e dalle critiche, è andato avanti per la sua strada ed ha cambiato i connotati alla Salernitana. Si prende i suoi meriti il direttore sportivo del club granata e mostra il volto soddisfatto di chi è riuscito a portare a termine una missione che ai più sembrava impossibile, quella di creare una squadra competitiva in grado di dare filo da torcere a tutti. De Sanctis ha dovuto inoltre lavorare con l'ombra di un "irraggiungibile" Sabatini alle sue spalle e che oggi è diventato un piacevole ricordo e non più un rimpianto per molti tifosi. Con l'appoggio di patron Iervolino, il diesse Morgan De Sanctis ha lottato su ogni giocatore puntato e, alla fine, è riuscita a spuntarla. La Salernitana ha vinto sui nemici, le dirette concorrenti con cui ha dovuto duellare, ed ha trovato al suo fianco validi alleati, i club stranieri, di primo piano, da cui provengono molti rinforzi dei granata. E' stato un mercato in acrobazia, al termine del quale, però, la Salernitana può affermare con orgoglio di essersi seduta al tavolo delle trattative con importanti club europei (Chelsea, PSG, Villareal e non solo), acquisendo anche visibilità a livello internazionale. Il colpo da maestro, però, De Sanctis lo ha piazzato riuscendo a portare a termine un'altra missione impossibile, sfoltire la rosa e riuscire a piazzare molti degli esuberi, alcuni dei quali con pesanti contratti pluriennali, ereditati dalla precedente gestione societaria. Adesso la Salernitana può guardare avanti con fiducia ed ottimismo, lasciandosi alle spalle quei "no" di cui qualcuno, probabilmente, si sarà già pentito.
