Salernitana, Nicola perfeziona i meccanismi offensivi

Michele Masturzo

Procede la marcia di avvicinamento della Salernitana alla gara di martedì sera con la Juventus. I granata riceveranno tra le mura amiche dell’Arechi una squadra tra le meglio attrezzate della categoria, che però tra infortuni e risvolti psicologici del caso plusvalenze, non sta attraversando un momento facile. In Coppa il team di Allegri ha saputo rialzare la testa dopo l’inopinata sconfitta casalinga col Monza, la gara di Salerno sarà una verifica per i bianconeri, ma anche per la truppa di Nicola. I granata, dopo il filotto di 7 gare senza vittorie, sono riusciti a vincere lo scontro salvezza in casa del Lecce. E ora hanno bisogno di continuità di rendimento. Il calendario dice che all’Arechi il team dell’ippocampo dovrà vedersela con alcune delle squadre più forti del campionato, mentre in trasferta sarà atteso da diversi confronti con dirette concorrenti nella corsa per mantenere la categoria. Per centrare l’obiettivo della permanenza in A, la Salernitana ha bisogno di qualche “colpo” in casa. Oltre alla solita cura della fase difensiva (che sia 4-3-2-1 o 3-4-2-1), mister Nicola in questi giorni sta lavorando per migliorare anche la capacità della sua squadra di finalizzare la manovra, sia su azione, che sugli sviluppi dei calci piazzati. Oltre a quelli di Dia, la Salernitana ha bisogno pure dei gol di Piatek, che fa un gran lavoro “sporco”, ma deve diventare più presente ed incisivo in area di rigore. Ovviamente, possono servire anche gli inserimenti dei centrocampisti, Vilhena e Nicolussi Caviglia hanno dimostrato di avere le carte in regola da questo punto di vista, ma pure dei difensori in occasione di corner e calci di punizione.

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