Possibile il passaggio al 3-4-1-2, per tenere Vilhena nel vivo del gioco

Salernitana, Nicola studia la formazione anti-Sassuolo

Il trainer granata non ha ancora deciso se impiegare o meno Bohinen e Radovanovic, al rientro dopo un lungo stop
Michele Masturzo

Con Fazio acciaccato e in serio dubbio per la gara di domenica in casa del Sassuolo, a Reggio Emilia potrebbe finalmente scoccare l'ora di Lovato. Arrivato a Salerno come contropartita tecnica nell'ambito dell'operazione Ederson, il giovane difensore centrale prelevato a titolo definitivo dall'Atalanta, ha firmato un contratto che lo legherà al club granata per i prossimi 5 anni e avrebbe dovuto rappresentare uno dei perni attorno sui quali costruire la nuova difesa del team dell'ippocampo, che nella precedente stagione aveva fatto acqua da tutte le parti.

Nonostante la giovane età, Lovato vanta già una buona esperienza in massima serie, con Verona, Atalanta e Cagliari, e a livello europeo, avendo fatto parte di tutte le rappresentative nazionali giovanili, fino all'Under 21. Nonostante la retrocessione a cui è andato incontro l'anno scorso col Cagliari, il difensore originario di Monselice si è confermato uno dei giovani più interessanti del movimento.

Buon senso della posizione, capacità di anticipo e di farsi valere nel gioco aereo, buon fisico e la giusta dose di grinta, fanno del ragazzo cresciuto nel Padova un under "pronto uso" su cui Nicola sarebbe stato pronto a scommettere sin dall'inizio.

L'infortunio alla caviglia rimediato nell'amichevole contro il Wieczysta Cracovia ha rallentato il suo processo di crescita ed ha costretto la società a correre ai ripari, ingaggiando prima Bronn e poi Daniliuc. La concorrenza nel pacchetto arretrato è agguerrita ma Lovato non è per nulla spaventato ed è pronto a giocarsi le sue chance. In casa del Sassuolo potrebbe finalmente iniziare anche per lui ufficialmente la stagione 2022/23.

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