I granata pareggiano al Braglia: passano per primi in vantaggio e si illude, ma poi vengono raggiunti

Salernitana, pari a Modena: un punto per la continuità

Pesa l'assenza di Reine Adelaide. Ora testa agli ultimi 4 scontri del 2024: servono punti per non sprofondare
Francesca De Simone

Allo stadio Braglia Modena e Salernitana si dividono la posta in palio e la squadra di Colantuono sorride a metà. E’ inutile negarlo, l’amaro in bocca c’è perché dopo un primo tempo scialbo, i granata avevano trovato, con Soriano, a segno per la seconda gara di fila, la rete del vantaggio ed avevano assaporato la gioia di piazzare il colpaccio esterno. L’illusione è durata poco: il tempo di subire il classico gol dell’ex. Palumbo ha riportato la Salernitana con i piedi per terra. Gli uomini di Colantuono hanno dovuto fare i conti con la realtà. Simy si divora un gol praticamente fatto e il team di Colantuono si vede sfumare la possibilità di mettere le mani sul secondo successo di fila. Al di là dell’impegno, del tentativo del tecnico di trovare equilibri ed una veste tattica più adeguata possibile alle caratteristiche dei suoi giocatori, restano evidenti le lacune di una squadra che necessita di essere rinforzata. I limiti sono accentuati dell’emergenza infortuni. L’assenza che pesa di più è quella di Reine Adelaide, che ha di nuovo sedotto e abbandonato la Salernitana: dopo aver mostrato ancora una volta la sua classe e aver fatto la differenza nell’ultima gara interna, il francese si è fermato alla vigilia della sfida al Braglia. L’infermeria è di nuovo affollata. Se da una parte è vero che gli infortuni non possono rappresentare un alibi, dall’altra è altrettanto vero che dover fare a meno di determinati elementi, in un momento delicato della stagione e con una rosa già carente in partenza, rappresenta indubbiamente un handicap. Nonostante tutto la Salernitana non si può permettere altri passi falsi, deve arrivare a gennaio senza sprofondare in classifica. Per cui, a questo punto, il pari di Modena non può che far bene, perché dà ulteriore fiducia al gruppo, oltre che continuità di risultati. Adesso, però, è vietato fermarsi: prima della fine dell’anno ci sono altre quattro battaglie da affrontare (due scontri consecutivi in casa e due trasferte di fila). Ci sarà da lottare perché classifica lì sotto è corta e le altre non aspettano.

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