La Salernitana dovrà fare a meno di Matteo Lovato per un paio di mesi, almeno. Ieri il centrale appena giunto dall'Atalanta si è sottoposto a Roma ad una visita specialistica in seguito all'infortunio rimediato nel corso dell'amichevole con il Wieczysta Cracovia, quando il suo piede è rimasto sotto quello di un avversario proprio mentre stava per staccare da terra. La torsione innaturale ha prodotto un'elongazione e il difensore ha accusato immediatamente un forte dolore, tanto che è stato accompagnato a braccio a bordo campo e poi è stato trasportato in ospedale per una radiografia, che ha scongiurato fratture.
Ieri, nel primo giorno di libertà concesso alla truppa, Lovato si è recato a Villa Stuart per una visita specialistica e il consulto chirurgico è servito a scongiurare l'ipotesi operazione, anche se l'arto infortunato ieri era ancora molto gonfio e quindi potrebbe essere utile un nuovo consulto più in là. Per il centrale di Monselice è stata scelta la via "conservativa", quindi riposo e terapie per poi ricominciare gradualmente con il processo di riatletizzazione che lo riporterà ad essere pienamente disponibile per mister Nicola.
Su Lovato il tecnico piemontese avrebbe puntato fortemente visto che si tratta di un under ma già "pronto" e tra l'altro grintoso al punto giusto, proprio come piace al trainer granata. La sua indisponibilità prolungata potrebbe indurre il diesse De Sanctis a correre ai ripari, puntellando il reparto con un nuovo centrale o rinviando a gennaio la cessione di uno degli elementi attualmente presenti in rosa, tra Veseli, Bogdan e Gagliolo.