Piacevoli problemi di abbondanza in attacco per mister Inzaghi. Contro la Fiorentina per la prima volta da quando è alla guida della Salernitana, il tecnico piacentino potrà contare praticamente su tutti gli attaccanti della rosa. Eccezion fatta per Trivante Stewart, sacrificato per questioni di lista, il tecnico granata potrà contare sui recuperati Dia e Cabral, su Tchaouna sebbene non sia al 100%, sui centravanti Ikwuemesi e Simy e sugli eclettici Kastanos, Candreva, oltre che su Botheim e Martegani, spariti dai radar negli ultimi tempi. Rispetto alle scelte obbligate delle scorse settimane, avere a disposizione tanti elementi tra i quali scegliere i titolari e sui quali puntare per le sostituzioni a gara in corso, è indubbiamente un vantaggio. Ora mister Inzaghi deve fare le sue valutazioni. E’ chiaro che dopo una gara come quella contro la Lazio, nella quale Ikwuemesi ha dimostrato di aver finalmente raggiunto minutaggio e confidenza con la Serie A adeguate alle richieste tecniche, mentre Kastanos e Candreva hanno effettivamente fatto la differenza con i loro gol ma soprattutto non dando riferimenti specifici con la loro mobilità agli avversari, verrebbe facile pensare al detto: squadra che vince non si cambia. Ma con la Fiorentina ha un conto aperto Dia: lo scorso anno il senegalese segnò sia al Franchi che all’Arechi (doppietta) contro i toscani. Recuperato dopo la distorsione alla caviglia rimediata in nazionale, ora Dia si candida, come sottopunta o come riferimento più avanzato del tridente non gli importa. Vuole giocare. Ma per Inzaghi il senegalese, richiesto in estate con insistenza proprio dalla Viola, potrebbe anche essere un’arma da utilizzare a gara in corso, al pari di Cabral, che avrà una settimana di lavoro in più per ritrovare la forma migliore dopo l’infortunio al polpaccio che lo ha costretto ai box per un mese. Tchaouna spera di strappare almeno la convocazione.
Salernitana, piacevoli problemi di abbondanza in attacco
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