Il 13 maggio i granata espugnavano il Tombolato con i gol di Hrustic e Simy

Salernitana, quante cose sono cambiate in un mese

Oggi il team di Marino si prepara per la sfida playout con la Sampdoria
Michele Masturzo

E’ passato esattamente un mese dalla partita tra Cittadella e Salernitana. Il 13 maggio scorso la squadra di Marino, espugnando il Tombolato, guadagnava l’accesso ai playout, ai quali immaginava di dover affrontare il Frosinone, partendo da una situazione di svantaggio, visto che ai ciociari sarebbero bastati due pareggi per centrare la salvezza. Un mese dopo tante cose sono cambiate: il Brescia si è suicidato (sportivamente parlando), il Frosinone è salvo, lo spareggio si farà tra Salernitana e Sampdoria (e stavolta a partire in una situazione di svantaggio sono i doriani). Ma, soprattutto, sono state poste le basi per un’estate infuocata, all’insegna delle carte bollate. Nonostante tutto, mister Marino ed il suo staff, il diesse Valentini, tutta la società stanno provando a tenere l’attenzione della truppa solo sulle cose di campo. Giunti a Novarello per il ritiro pre-partita, ieri i granata hanno ricevuto in videochiamata l’incoraggiamento da parte di Danilo Iervolino. “Siate lottatori” ha detto ai calciatori il patron granata che sarà al Ferraris e molto probabilmente inconterà la squadra anche nell’immediato pre-gara. In vista della gara di Marassi, mister Marino, che ha lasciato a casa Braaf e Wlodarczyk, potrebbe confermare la squadra che ha vinto a Cittadella. Di sicuro davanti a Christensen ci saranno Ruggeri (e non Bronn), Ferrari e Lochoshvili. In mediana toccherà a Ghiglione, Hrustic, Amatucci e Corazza (Zuccon inizierà in panchina). I dubbi riguardano l’attacco: Caligara, Tongya e Simy partono in vantaggio, Soriano, Verde e Cerri (ma anche Raimondo) proveranno fino all’ultimo a far cambiare idea al tecnico siciliano.

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