Con la retrocessione si liberano automaticamente 23 elementi

Salernitana, rosa e monte ingaggi azzerati

Sotto contratto ci sono solo Tongya, Ghiglione, Njoh, Sepe e Reine-Adelaide che non resteranno in granata
Michele Masturzo

La retrocessione in Serie C svuota la rosa e alleggerisce notevolmente il monte ingaggi della Salernitana. In un sol colpo il club granata saluterà per fine prestito o fine contratto la bellezza di 23 calciatori: il portiere Christensen, i difensori Ruggeri, Bronn, Ferrari, Guasone, Corazza, Jaroszynski, Lochoshvili, Stojanovic e Gentile, i centrocampisti Amatucci, Zuccon, Tello, Girelli, Soriano e Hrustic, gli attaccanti Braaf, Verde, Raimondo, Wlodarczyk, Cerri e Simy. L’unico per il quale era previsto l’obbligo di riscatto era Caligara, ma la condizione era la salvezza. Non essendo stata centrata, il mancino tornerà a Sassuolo. Restano vincolati al club granata Tongya, Ghiglione, Njoh (che hanno due anni di contratto), Sepe e Reine-Adelaide (che hanno un altro anno di contratto) ma è difficile immaginare che ripartano dalla C. Rientrano dai prestiti Maggiore, Legowski, Fiorillo, Dalmonte, Sambia, Lovato, Iervolino jr e, probabilmente, anche Daniliuc e Bradaric (ma fino a domani il Verona può ancora esercitare l’opzione e pare possa farlo per il mancino croato). Questi elementi dovranno essere convocati per le visite mediche (a meno che non si raggiungano prima accordi per risolvere i vincoli) e poi bisognerà capire che sorte gli toccherà. Sono sotto contratto i prodotti del vivaio Corriere, Guccione, Di Vico e Fusco.

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