Mister Nicola inizia a valutare la possibilità di cambiare modulo in alcuni casi

Salernitana, sosta all’insegna dei contrattempi

In casa granata si susseguono gli infortuni e le indisponibilità
Michele Masturzo

Mister Nicola sta lavorando a ranghi ridotti. Il tecnico della Salernitana avrebbe voluto sfruttare la sosta per perfezionare alcuni meccanismi ma gli impegni in nazionale di Kastanos (migliore in campo nelle fila di Cipro, nel pareggio ad occhiali in casa dell'Estonia), Vergani (in gol ieri con l'Italia Under 20), L. Coulibaly (oggi in campo col Mali contro la Tunisia), Dragusin (oggi la sua Romania sfida in amichevole la Grecia), Motoc (Moldavia Under 21), Belec (domani la Slovenia giocherà in amichevole in casa della Croazia) e Strandberg (aggregato pur non essendo disponibile alla Norvegia), e i problemi fisici a cui sono andati incontro Perotti, Mamadou Coulibaly, Veseli, Schiavone, Mousset, Ruggeri (costretto ad abbandonare il ritiro dell'Under 20 per un affaticamento muscolare) e gli stessi Ederson, Bonazzoli e Fazio (che ieri hanno lavorato solo a scartamento ridotto) hanno inevitabilmente complicato i suoi piani.

Proprio gli infortuni che hanno coinvolto alcuni elementi che avrebbero dovuto recitare un ruolo di primo piano in questo rush finale e le prestazioni non sempre soddisfacenti (soprattutto in termini di tenuta difensiva) offerte dalla Salernitana, potrebbero indurre l'allenatore piemontese a rivedere in parte lo spartito tattico. La squadra granata in questi giorni proverà ad assimilare anche altri moduli, una soluzione potrebbe essere il 4-3-1-2 ma non è da escludere nemmeno il ritorno alla difesa a tre (nelle varianti del 3-5-2, del 3-4-1-2 o addirittura del 3-4-3), che pure non riscontra il pieno gradimento del diesse Sabatini.

Idee, pensieri, suggestioni, valutazioni, che spettano chiaramente a Nicola e al suo staff, che stanno sfruttando questo periodo di pausa da gare ufficiali anche per valutare attentamente le qualità dei giocatori che non hanno avuto molto minutaggio nelle scorse gare. Con la speranza che non si registrino ulteriori contrattempi di natura fisica, sta all'allenatore trovare la strada giusta da percorrere per consentire alla Salernitana di risalire la china. E poi il campo dirà se il lavoro svolto sia stato all'altezza e se i giocatori chiamati in causa avranno reso secondo le aspettative dell'allenatore e della società.

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