Salernitana, Verona tappa fondamentale per la salvezza

Michele Masturzo

Appurato che Dia sarà costretto ai box per problemi fisici, al di là dei possibili sviluppi futuri di mercato, Filippo Inzaghi fa di necessità virtù ed entra nel vivo della preparazione di quella che, ad oggi, sembra una partita cruciale per le sorti della Salernitana, per alimentare le residue chance di salvezza dei granata, ed anche dello stesso allenatore. Sabatini ha lasciato intendere chiaramente che sarà il campo a parlare per Inzaghi, tecnico che non è stato scelto dal nuovo diggì granata. E finora il campo non ha fornito riscontri particolarmente rassicuranti, visto che col nuovo allenatore in panchina il team dell’ippocampo ha conquistato appena 6 punti in 9 partite. Quella al Bentegodi, stadio in cui Super Pippo ha mosso passi importanti della sua carriera di attaccante, sarà una tappa determinante.
Nell’anno del trust, la Salernitana arrivò al giro di boa di metà stagione penultima con 11 punti e l’instant team di Iervolino, Sabatini e Nicola fece il resto. Oggi i granata di punti ne hanno 9 e sono staccati di 5 lunghezze dalla zona salvezza. L’impresa, insomma, è complicata ma non impossibile. Lo sa Sabatini, ne è consapevole l’allenatore, devono comprenderlo rapidamente i calciatori (quelli che saranno confermati e quelli che saranno individuati per rafforzare la rosa).
Prima del mercato, però, la Salernitana proverà a ben figurare nello scontro diretto in casa del Verona, che ha ritrovato la vittoria proprio nello scorso turno. I granata dovrebbero presentarsi al Bentegodi con lo stesso modulo proposto contro il Milan (un 4-2-3-1 che in fase di non possesso permette alla squadra granata di difendersi col 4-5-1). Coi recuperi di Mazzocchi e Pirola, la difesa a guardia della porta di Costil dovrebbe essere confermata in blocco (Fazio e Bradaric prenderanno le altre due maglie). In mediana, Maggiore torna a disposizione e potrebbe essere preferito a Legowski per far coppia con Coulibaly, Bohinen dovrebbe essere destinato ancora alla panchina. In odore di riconferma Tchaouna, Kastanos e Candreva, mentre per il ruolo di prima punta è ballottaggio tra Ikwuemesi e Simy, col primo favorito. Più indietro nelle gerarchie di Inzaghi, invece, Cabral, Martegani e Botheim.
La Salernitana andrà a caccia del successo esterno che manca dal 27 gennaio 2023, ultimo blitz in casa del Lecce (1-2).

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