Scafati Basket: ceduto Landi, preso Imbrò

Michele Masturzo

Un movimento in entrata ed uno in uscita per lo Scafati Basket. La società del presidente Longobardi ha rescisso consensualmente il contratto che legava ai gialloblu Aristide Landi ed ha tesserato Matteo Imbrò, liberatosi a sua volta da Verona. Imbrò è un play-guardia di grande esperienza, nonostante la sua giovane età, in grado di prendersi responsabilità importanti, grazie alle sue qualità di palleggiatore, oltre che di realizzatore. Nato ad Agrigento il 12 febbraio del 1994, Imbrò è cresciuto nel Porto Empedocle, per poi trasferirsi giovanissimo alla Cestistica Licata, quindi ha giocato e vinto tanto con Agrigento, venendo notato dalla Virtus Siena, da dove è iniziata la sua carriera da senior. Con il sodalizio toscano il siciliano ha vinto la Coppa Italia di serie A Dilettanti nel 2011. Dopo una breve esperienza in Div. Naz. B con la Eagles Basket Bologna, Imbrò è approdato in serie A nel 2012/2013 con la maglia della Virtus Bologna, con cui si è aggiudicato anche due scudetti under 19 e di cui è diventato capitano all’età di solo 19 anni. Dopo un brutto infortunio, è ritornato in campo nel 2015/2016 in serie A2 con il Basket Ferentino. Poi, nell’estate del 2017 è passato a Treviso, squadra in cui ha avuto Logan come compagno di squadra e con cui ha vinto la Coppa Italia ed il campionato di serie A2, ottenendo la promozione in massima serie. Con la società trevigiana ha giocato per ben cinque stagioni di fila in serie A, arrivando ad esordire pure in Champions League. Nella stagione in corso, invece, Imbrò ha militato nelle file di Verona, dove si era accasato appena quattro mesi fa. Alla chiamata di coach Caja, però, non ha saputo dir di no. E domenica farà il suo esordio con la canotta di Scafati, contro Reggio Emilia.
Oltre ad aver fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili, il siciliano è stato più volte convocato anche nella nazionale maggiore.
«Ho scelto di venire a Scafati dopo che coach Caja mi ha telefonato, trasmettendomi una grande carica ed energia. Voglio dimostrare quello che valgo, voglio aiutare i miei compagni e la società a risalire la china in classifica. Del team gialloblù conosco bene Monaldi e Logan, con cui ho giocato insieme, ma conosco anche Stone e tanti altri contro i quali ho già avuto il piacere di affrontarmi in più occasioni da avversario».

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