Fino a mezzanotte il club friulano può presentare reclamo al Coni

Udinese-Salernitana in attesa di un eventuale ricorso

La Corte sportiva d'appello ha stabilito la disputa del match
Alessandro Ferro

Il ricorso al Collegio di garanzia del Coni non è stato ancora presentato ma l'Udinese ha tempo fino alla mezzanotte di oggi per farlo. La società friulana sta pensando di arrivare al terzo grado di giudizio per la partita non disputata lo scorso 21 dicembre con la Salernitana. Nei primi due gradi sono arrivate due pronunce diverse. Il giudice sportivo aveva assegnato la vittoria a tavolino per 3-0 all'Udinese e inflitto un punto di penalizzazione alla Salernitana.

In secondo grado, invece, la Corte sportiva d'appello ha accolto il reclamo del club granata presentato dagli avvocati Rino Sica, Francesco Fimmanò e Eduardo Chiacchio. Il provvedimento dell'Asl di Salerno è stato considerato come "causa di forza maggiore" e come "atto amministrativo di fonte superiore rispetto alle norme federali". Inoltre la Corte sportiva d'appello, a differenza di quanto deciso dal giudice sportivo, ha valutato come buona la condotta della Salernitana che aveva fatto di tutto per organizzare la trasferta ad Udine, compreso l'aver prenotato un volo charter la mattina del giorno della partita e l'aver pagato una penale per l'annullamento del volo.

Ricordiamo che l'Asl di Salerno, dopo i casi di positivi al Covid registrati nel gruppo squadra, aveva bloccato la trasferta della Salernitana. Fissati questi principi in modo chiaro e forte dalla Corte sportiva d'appello, la pratica sembrava chiusa ma l'Udinese non ha escluso del tutto la possibilità di presentare ricorso al Collegio di garanzia del Coni. Una mossa che sembra essere più un modo per prendere tempo e posticipare il più possibile la disputa della partita con la Salernitana quando magari sarà più definita la lotta per la salvezza.

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