“Non è vero che vogliamo essere felici”: è questa la prima delle tre frasi provocatorie, che fanno da filo conduttore a Giffoni Shock, a caratterizzare la prima giornata di incontri e dibattiti. Protagonisti dei talk con i 250 ragazzi dai 18 ai 35 anni coinvolti nell’iniziativa sono stati Michele Mezzanotte e Vera Gheno. Con lo psicologo e psicoterapeuta si è discusso di come abbattere le semplificazioni che raccontano la felicità come una condizione costante e le pressioni sociali che spingono verso ideali di felicità non sempre reali e spesso irraggiungibili.
Nell’altro dibattito della seconda giornata di Giffoni Shock, i ragazzi si sono confrontati con Vera Gheno, collegata a distanza. La sociolinguista, che si occupa soprattutto di questioni di genere, diversità ed inclusione, ha dato vita ad un incontro finalizzato a comprendere quanto le parole siano importanti e come il modo in cui scegliamo di esprimerci influenza anche le azioni della collettività, generando azioni che determinano conseguenze.
Giffoni Shock, felicità: a “lezione” da Mezzanotte e Gheno
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