Le indicazioni contrastanti delle ultime settimane sull’utilizzo di AstraZeneca hanno generato effetti, in alcuni casi, devastanti sulla campagna vaccinale

Campagna vaccinale: Salerno resiste, a Napoli è fuga da AstraZeneca

Salerno ha risposto bene, a Napoli, invece, si registra una vera e propria fuga dagli hub in cui si somministra il siero anglo-svedese
Francesca De Simone

Le indicazioni sul richiamo per gli under 60 già vaccinati con una prima dose di AstraZeneca hanno generato effetti controproducenti sulla campagna vaccinale. Le informazioni sono state veicolate male e si è generato una gran confusione, che ha avuto come conseguenza la fuga dagli hub. In Campania, Salerno è decisamente in controtendenza rispetto a Napoli, dove anche la somministrazione delle prime dosi di AstraZeneca agli over 60 si è rivelata un flop: ieri alla Stazione Marittima su 1600 convocati si sono presentati solo in 90.

Questi numeri sono la testimonianza più evidente del timore che si è generato sul siero anglo-svedese, frutto delle continue indicazioni diverse arrivate nelle precedenti settimane. L'ultima riguarda il richiamo con un vaccino a mRna in caso di prima dose con AstraZeneca per le persone sotto i 60 anni. L'ultima circolare del Ministero della Salute apre alla possibilità di rifiutare il mix vaccinale, dietro consenso informato firmato. Intanto, mentre le Regioni attendono nuove scorte di Pfizer, sempre più necessarie alla luce degli ultimi ritocchi alla campagna di immunizzazione, ieri è trapelata un'altra notizia da fonti governative: Johnson & Johnson potrà essere somministrato anche a persone con meno di 60 anni, in particolare per quanto riguarda la vaccinazione di migranti, senza tetto o residenti in luoghi difficili da raggiungere. La decisione del vaccino monodose sarebbe dovuta anche ad una più difficile rintracciabilità a livello sanitario.

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