I felsinei potrebbero confermare anche in casa della Salernitana il 3-4-3 proposto nello scorso match vinto in rimonta con lo Spezia

Bologna, Mihajlovic teme il fattore Arechi

Il tecnico dei rossoblu avvisa i suoi: «I granata lotteranno alla morte, in un ambiente caldo a cui non siamo più abituati per la pandemia»
Michele Masturzo

La vittoria ottenuta contro lo Spezia ha rilanciato le quotazioni del Bologna. L'obiettivo salvezza sembra davvero alla portata della squadra di Mihajlovic e, anzi, i rossoblu ambiscono a chiudere la stagione in crescendo, nella speranza di vivere con serenità il finale di stagione, togliendosi magari qualche "sfizio" pure contro le big. E' per questo motivo che anche in trasferta, sul campo della Salernitana, i rossoblu potrebbero confermare lo spartito tattico adottato nel match vinto in rimonta contro lo Spezia, il 3-4-3, con Arnautovic centravanti, Barrow e Orsolini ai suoi lati.

«La settimana scorsa ho detto che guardo sempre il lato positivo delle cose e ora non posso far altro che confermarlo – ha affermato in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic -. Siamo a due punti dal nostro obiettivo stagionale. Rimango positivo, come sempre, sapendo che andiamo a giocare a Salerno, in una città stupenda, con una provincia che ha le costiere più belle del mondo, cibo sole, tifosi passionali, dove Sabatini ha fatto un grande lavoro, riuscendo a ricostruire la squadra in poco tempo e riportando entusiasmo. Non è roba da tutti. A me piace la gente del sud e spero che la Salernitana si salvi, riuscendo nel loro piccolo miracolo, vincendo tutte le partite ma… partendo da dopodomani. I granata andranno in campo giocandosi la vita, faranno di tutto per portare a casa il risultato in un ambiente caldo a cui non siamo più molto abituati per colpa della pandemia. Non parlo di moduli ma di come queste partite si affrontano dal punto di vista emotivo: se vinci continui a vivere e a sperare, se perdi diventa più difficile. La Salernitana non mollerà, lo so perché qualche anno fa siamo stati nelle sue stesse condizioni. Dobbiamo essere bravi a rimanere calmi e concentrati, isolandoci dai fattori esterni e lavorando su noi stessi. Siamo più forti di loro ma non dobbiamo sbagliare nell'atteggiamento, intensità e concentrazione. Gli avversari andranno a mille, noi non dobbiamo essere da meno».

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